Vittime e carnefici: Tindaro Granata indaga sulla pedofilia a teatro - Affaritaliani.it

Culture

Vittime e carnefici: Tindaro Granata indaga sulla pedofilia a teatro

Tindaro Granata, dopo il felice esito del suo Antropolaroid, proposto in Nuove Storie/Sala Baush 2011/2012, torna all’Elfo Puccini con il suo nuovo spettacolo Invidiatemi come io ho invidiato voi che debutterà al Festival delle Colline Torinesi 2013.

LA PAROLA AL REGISTA

Quando sono sul tram o in metropolitana, ascolto la gente. Per la strada, guardo la gente. A volte, guardando e ascoltando mi rivedo in ciò che guardo e sento almeno 32  parole che utilizzerò, o che ho utilizzato, quel giorno. Mi blocco. Sono come loro! Quest’idea, mi blocca. In questo fermo, sto appeso ad un filo tristanzuolo.
Sgocciolo che siamo gente sola, che lottiamo troppo troppo per noi stessi e troppo poco per gli altri, uccidendo quell’organo che sta tra la valvola tricuspide e la valvola aortica. Stiamo morendo per far vivere i nostri desideri, dimenticando come sia bello vivere per far vivere i desideri degli altri. Egoismo genera Solitudine... Solitudine genera Invidia... Invidia genera Infelicità. Infelicità cerca Felicità per infilzarla; Felicità si nasconde, ha paura. Infelicità spinge gli uomini a cercare Felicità in “Ogniccosa”. “Ogniccosa” è composta da “Ogni” e da “Cosa”, una è bianca e l’altra è nera; insieme diventano: Invidiatemi come io ho invidiato voi.
Una donna diventa amante del datore di lavoro di suo marito. Si frequentano di nascosto. La donna, che ha una figlia di 3 anni, progetta di lasciare il marito per andare a vivere con l’amante. Per abituare la bimba alla presenza di una figura maschile diversa da quella del padre, la donna, affida spesso la bimba all’amante. L’amante è un pedofilo e dopo un abuso, la bimba muore. Al pedofilo viene dato l’ergastolo, la madre viene condannata a 15 anni di reclusione perché dichiarata colpevole, connivente. Sapeva. Tutti i componenti della storia, dichiarano la loro versione dei fatti, cercano una verità che non tiene conto della bimba che è morta. Se volessi essere banale e superficiale direi che la bambina rappresenta la nostra Italia. La perdita di un'innocenza stuprata dalla nostra disonestà. A volte sono banale. Il testo è basato su una storia vera, ma il riferimento che c’è sotto è puramente metaforico.  

                     
 Tindaro Granata (note di regia)

Ispirato a un celebre caso di pedofilia accaduto qualche anno fa in provincia di Perugia, Granata non si limita alla restituzione della vicenda giudiziaria o alla denuncia, ma cerca di far emergere, con la sensibilità che lo contraddistingue come regista e interprete, i moti interiori e i sentimenti che muovono i protagonisti: vittime e carnefici.

Sala Fassbinder | 18 - 23 febbraio

Invidiatemi come io ho invidiato voi 
scritto e diretto da Tindaro Granata
con Tindaro Granata, Mariangela Granelli,  Paolo Li Volsi, Bianca Pesce
Francesca Porrini, Giorgia Senesi
voce fuori campo Elena Arcuri
scene e costumi  Eliana Borgonovo
disegno luci  Matteo Crespi
elaborazioni musicali  Marcello Gori
produzione BIBOteatro e Proxima Res
per la tematica trattata lo spettacolo è consigliato ad un pubblico maggiore di anni 14

Feriali ore 21:00, domenica ore 16:30 - Durata: 90' senza intervallo - Prezzi: intero € 30.50 - ridotti € 27 e € 16 Martedì € 20 - Info e prenotazioni: 02/0066.06.06 - www.elfo.org