Culture

Con Cristicchi si chiude il Todi Festival

Vito Piepoli

L’1 settembre è Todi al Teatro Comunale, il 3 settembre a Pollenzo (Cn) nel Cortile dell'Agenzia, il
6 settembre a Brescia in Piazza della Loggia, il 18 dicembre a Trieste nel Politeama Rossetti - Sala Assicurazioni Generali.

Si tratta del grande cantautore italiano Simone Cristicchi che chiuderà il Todi Festival al Teatro Comunale con il suo “Abbi cura di me”.

Todi Festival si avvia alla conclusione della sua 33° edizione e lo fa proponendo la musica di un grandissimo nome della scena italiana.

Il cantautore calcherà il palcoscenico del Teatro Comunale domenica 1 settembre alle ore 21.

A sei anni dal suo ultimo lavoro discografico torna sulle scene con la prima raccolta dei suoi più grandi successi uscita lo scorso 8 febbraio.

L’album, oltre a racchiudere le canzoni più celebri del cantautore romano, conterrà anche due inediti tra cui “Abbi cura di me”, il brano con cui Simone Cristicchi ha partecipato al 69° Festival di Sanremo.

“Sono molto contento - aveva affermato Simone Cristicchi presentando questa esclusiva regionale -perché riesco a portare il mio concerto, dopo sei anni, anche qui in questa regione in esclusiva a Todi Festival. ‘Abbi cura di me Tour’ vuole essere una sorta di racconto e di resoconto di quattordici anni di musica e teatro. Sono felice che il mio spettacolo si svolgerà al Teatro Comunale di Todi, perché in effetti la mia vita è divisa in due: da una parte l’attore, il narratore; dall’altra il cantante. Ovviamente con il palcoscenico di Sanremo quest’anno c’è stato un ritorno al primo amore. Abbi cura di me è una canzone che mi ha dato tantissimo, ha vinto due premi molto importanti: il primo dedicato a Sergio Endrigo per la migliore interpretazione; l’altro è il premio Bigazzi, per la migliore composizione. Ma il premio più grande è stato quello di essere adottata da molte scuole italiane, elementari, superiori e medie per far riflettere i ragazzi sul testo, che racchiude una ricerca cominciata qualche anno fa sul mondo dell’invisibile. Mi piace parlare delle priorità, tornare a parlare della bellezza ad esempio, della felicità, del superamento del dolore, della forza del perdono. Nei versi della canzone, ricorre il tema millenario dell’accettazione, della fiducia, dell’abbandonarsi all’altro da sé, che sia esso un compagno, un padre, una madre, un figlio o Dio – racconta Cristicchi – Nelle mie intenzioni, questo brano vuole essere una preghiera d’Amore universale, una dichiarazione di fragilità, una disarmante richiesta d’aiuto”.

Il cantautore (voce e chitarra) sarà accompagnato da Riccardo Corso (chitarre e bouzouki), da
Andrea Rosatelli (basso e contrabbasso), da Giuseppe Tortora (violoncello), da Riccardo Ciaramellari (pianoforte, tastiera e fisarmonica) e da Valter Sacripanti (batteria).

Oltre ai successi presentati negli anni al Festival di Sanremo, il nuovo progetto discografico di Simone Cristicchi ripercorrerà tutta la sua straordinaria carriera partendo dai giorni nostri fino ad arrivare agli esordi nel 2005 con il popolarissimo “Vorrei cantare come Biagio”.

Un viaggio alla scoperta e alla riscoperta del mondo versatile e dalle mille sfaccettature di questo eclettico artista, che ha fatto della sottile ironia unita alla riflessione profonda la sua cifra stilistica.

Questa la tracklist di ABBI CURA DI ME: “Abbi cura di me”, “Lo chiederemo agli alberi”, “Ti regalerò una rosa”, “Studentessa universitaria”, “L’ultimo valzer”, “La vita all’incontrario”, “La prima volta (che sono morto)”, “Meno male”, “Vorrei cantare come Biagio”, “La cosa più bella del mondo”, “Laura”, “Magazzino 18”, “Angelo custode”, “L’Italia di Piero”, “Fabbricante di canzoni”, “I matti de Roma”, “Genova brucia”, “Che bella gente”, “Cellulare e carta sim”, “Mi manchi”, “Insegnami”.