Culture
Dal Guggenheim di New York a Milano, arriva la collezione Thannhauser. Foto
Una mostra che attraversa un secolo e mezzo. Una porzione di storia dell’arte da impressionisti a post-impressionisti, passando per cubisti fino a avanguardie
Una carrellata di opere che attraversa un secolo e mezzo. Una piccola ma preziosa porzione di storia dell’arte che dagli impressionisti ai post-impressionisti, passando per i cubisti, si chiude con le nuove avanguardie. E’ la straordinaria selezione di lavori raccolta nella mostra “Guggenheim. La collezione Thannhauser, da Van Gogh a Picasso”, a Palazzo Reale di Milano.
La collezione che nella loro lunga attività di mercanti d’arte moderna i Thannhauser, appartenenti a una famiglia ebrea-tedesca, misero insieme poi donarono, nel 1963, alla Solomon R. Guggenheim Foundation, che da allora la espone in modo permanente in una sezione del grande museo di New York.
Non solo soltanto i nomi degli artisti che si incontrano lungo le sale del Palazzo, tra cui Paul Cézanne, Edgar Degas, Paul Gauguin, Édouard Manet, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Vincent van Gogh, Pablo Picasso…, a impressionare. Ma anche la qualità dei lavori esposti.
Delicato omaggio alla figura femminile, due tele di Manet e una di Renoir rappresentano l’eleganza delle signore ai tempi di una Parigi effervescente, piena di caffè e di ritrovi alla moda o dove si andava a ballare, come Le Moulin de la Galette, a Montmartre, che ispirò sia Renoir, sia Toulouse Lautrec, sia più di vent’anni dopo Picasso. In mostra la meravigliosa tela del maestro catalano - eseguita nel 1900, a soli 19 anni, durante il suo primo soggiorno parigino - in cui con pennellate decise, toni accesi e forti contrasti realizza i volti sfumati, dal vistoso trucco, danno al contesto pittorico freschezza, ricchezza cromatica e movimento.
Venezia è la città scelta per “Palazzo Ducale visto da San Giorgio Maggiore”, splendido paesaggio di Claude Monet: vero studio di luce e aria con lo scintillio del sole che si riflette sull’acqua e la facciata luccicante in lontananza.
Una stanza è dedicata a Paul Cézanne: sei opere, tra cui i due paesaggi “Dintorni del Jas de Bouffan” (1885-1887) e “Bibémus” (1894-1895), luoghi nei dintorni della Montagna Sainte-Victoire, dove l’artista aveva affittato un capanno per dipingere in solitudine, usando i colori della Provenza e due nature morte.
Il postimpressionismo si apre con tre quadri di Georges Seurat, pioniere del movimento puntinista, il paesaggio “Haere Mai” del 1891, dipinto a Tahiti da Paul Gauguin, e tre oli di van Gogh.
Le opere s’intrecciano con alcune realizzate dagli stessi artisti, o da altri grandi maestri, di proprietà della Guggenheim Foundation. E’ il caso, tra gli altri, di “Artiglieri” e “I giocatori di football” di Henri Rousseau, di “La città”, in cui Robert Delaunay con piccole pennellate a scacchi insieme ai colori verde e rosso decostruisce le forme urbane. E poi di Vasily Kandinsky, “Mucca gialla” di Franz Marc, uno dei rappresentanti dell’espressionismo tedesco. E ancora…
L’esposizione è promossa e prodotta dal Comune di Milano, MondoMostre Skira e organizzata in collaborazione con The Solomon R. Guggenheim Foundation, New York.
Guggenheim. La collezione Thannhauser, da Van Gogh a Picasso”
Palazzo Reale - Piazza Duomo 12 – Milano
17 ottobre 2019 - 1 marzo 2020
Ingressi: Intero € 14,00 – ridotto € 12,00; Infoline: 0292897755
Catalogo: Skira
www.palazzorealemilano.it