Culture
Fondazione Rava, alla Scala il concerto per il Saint Damien
Accolto tra gli applausi il debutto della nuova Orchestra dell’Accademia diretta da Lorenzo Viotti
Lorenzo Viotti sale sul podio dell’Orchestra dell’Accademia scaligera, con Andrea Lucchesini al pianoforte, per un concerto straordinario che festeggia i 20 anni della Fondazione Francesca Rava
Scroscio di applausi per il debutto della nuova Orchestra dell’Accademia scaligera. La serata ha visto l’esecuzione del Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e orchestra di Johannes Brahms e la Sinfonia n. 5 in re minore di Dmítrij Šostakóvič.
Il concerto di Brahms, composto fra il 1854 e il 1858, venne eseguito dallo stesso autore al pianoforte nel 1859, ad Hannover, sotto la direzione di J. Joachim. Sicuramente una delle opere maggiori del musicista amburghese, il concerto trova momenti di grande intensità romantica nel dialogo fra l’orchestra e lo strumento solista.
La Sinfonia n. 5, pubblicata da Šostakóvič nel 1937 con il sottotitolo sottilmente ironico “riposta pratica a una giusta critica” contro la censura stalinista che aveva stroncato la sua Lady Macbeth del distretto di Mszek e lo aveva obbligato a ritirare anche la Quarta Sinfonia, è rivestita nel finale di un ostentato ottimismo che nasconde in realtà un profondo ed autentico dissenso. La Sinfonia, nei suoi quattro movimenti, illustra lo sviluppo dell’essere umano, dalle primarie pulsioni ancora istintive alla sperimentazione del dolore fino al superamento delle difficoltà dell’esistenza.
Il concerto diviene un’occasione importante per dei giovani musicisti per mettersi alla prova e dimostrare il proprio talento accanto a un artista autorevole e stimato come Andrea Lucchesini, altresì riconosciuto per il suo impegno come didatta, e a un direttore del calibro di Lorenzo Viotti, che a soli 29 anni è stato appena nominato Direttore Principale della Netherlands Philharmonic Orchestra e della Dutch National Opera (DNO) ad Amsterdam.
Mariavittoria Rava: “State vicini alla nostra Fondazione per altri vent’anni!”
La Fondazione Francesca Rava è nata nel 2000, frutto della testimonianza d'amore che Francesca ha lasciato con la sua breve ma intensa vita e del desiderio di perpetuare l’attenzione che riservava ai più poveri, ai più bisognosi, ai più piccoli.
La mission della Fondazione è l’aiuto all’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo tramite adozioni a distanza, progetti di sviluppo, la sensibilizzazione sui diritti dei bambini, il volontariato, la risposta alle emergenze umanitarie che colpiscono i bambini e le loro famiglie.
La Fondazione rappresenta in Italia NPH – Nuestros Pequeños Hermanos (I nostri piccoli fratelli e sorelle), che dal 1954 salva i bambini orfani e abbandonati nelle sue Case ed ospedali in 9 paesi dell’America Latina, tra i quali Haiti, con il motto “un bambino per volta, dalla strada alla laurea”. Rappresenta inoltre la Fondazione St Luc di Haiti.
“La Fondazione festeggia i suoi vent’anni con un rinnovato impegno”, evidenzia la Presidente Mariavittoria Rava, “ci piace lavorare sempre per obiettivi concreti, e questa sera la nostra festa sarà dedicata interamente all’Ospedale Saint Damien”.
Il Saint Damien assiste 80.000 bambini l’anno ed è l’unico ospedale pediatrico in Haiti, dove N.P.H, l'organizzazione rappresentata in Italia dalla Fondazione Francesca Rava, opera dal 1987 sotto la guida del medico in prima linea Padre Rick Frechette. In questo paese poverissimo, dove ogni ora 2 bambini muoiono per malnutrizione e malattie curabili, N.P.H e l’affiliata Fondazione Saint Luc, che riunisce i ragazzi cresciuti nella Casa NPH sull’isola, offre a migliaia di bambini assistenza medica, accoglienza, istruzione, in progetti di aiuto immediato, che puntano allo stesso tempo anche allo sviluppo di autonomia e competenze locali.
“Ringrazio le aziende e i nostri donatori, il nostro appello è: state vicini alla Fondazione Francesca Rava per altri vent’anni!”, conclude la Presidente.
“È una serata per festeggiare una Fondazione che ha fatto tantissime cose in giro per il mondo, credo che sia una bellissima iniziativa e spero lo sia altrettanto dal punto di vista musicale, “commenta Raffaele Jerusalmi, AD di Borsa Italiana.
Ernesto Mauri, AD di Mondadori, ha altresì evidenziato:“La cosa più importante è che ci siano Fondazioni come questa che pensano alle persone deboli. Ho visto i numeri e i dati dei bambini che vengono salvati grazie a questo contributo ed è davvero positivo, specie in un momento storico come questo”