Culture

Istituto Bruno Leoni, il premio che celebra la libertà assegnato a Balcerowicz

Vince il premio Leoni 2019 l’autore del “Piano Balcerowicz”, con cui nel 1989 il governo polacco ha liberalizzato i prezzi beni di consumo

 Si è tenuta oggi a Milano la cena annuale dell'Istituto Bruno Leoni: circa 550 persone hanno partecipato a quello che oramai è un appuntamento tradizionale dell'Istituto. Durante la serata è stato assegnato il "Premio Bruno Leoni" al polacco Leszek Balcerowicz.

"Abbiamo voluto festeggiare la caduta di Berlino: abbiamo festeggiato questo anniversario da liberali, cioè pensando a ciò che ha significato per milioni di persone nell'est europeo", ha spiegato ad Affaritaliani.it Alberto Mingardi, aggiungendo :"Ma non bastava la caduta del muro, ciò che è seguito è stato un percorso di transizione che ha avuto bisogno di grandi trasformatori. Leszek Balcerowicz è stato il grande riformatore della Polonia. Lo abbiamo voluto premiare sia in qualità di riformatore sia  di attivista, il quale si sta battendo con grande coraggio contro le scelte liberticide del governo del suo stesso Paese". 

Didi Leoni ha commentato ad Affaritaliani.it:" Sono trent'anni da un evento di portata storica e la cosa bella che ha fatto l'Istituto Leoni quest'anno è di coinvolgere i giovani con il gemellaggio con i ragazzi dello IED che hanno pensato al logo e alle grafiche. E' molto importante che i giovani si abituino a capire la realtà che li circonda anche da un punto di vista economico perchè questo significa avere poi la libertà di scegliere. Sono molto felice di essere partecipe di questa serata e ovviamente di tutto quello che l'Istituto fa". 


Il Premio vuole essere un riconoscimento al prezioso contributo che alcune persone sanno dare alla causa della libertà. Negli anni scorsi il Premio è stato attribuito a economisti come Vernon L. Smith e Deirdre McCloskey, a un grande romanziere come Mario Vargas Llosa, a uno storico del calibro di Richard Pipes, a Leopoldo López, il leader della resistenza venezuelana. Quest'anno, trentennale della caduta del Muro di Berlino, il Premio Bruno Leoni è stato assegnato a Leszek Balcerowicz, con questa motivazione: «Per la straordinaria determinazione prima nel liberalizzare la Polonia, e oggi nel preservare quanto più possibile le libertà così tenacemente conquistate, attraverso la ricerca scientifica, l'impegno politico e l'attività di divulgazione». 
Dal 1989 al 1991 e poi dal 1997 al 2000 Balcerowicz ha ricoperto i ruoli di Vice Primo Ministro e Ministro delle Finanze della Polonia. Dal 2001 al 2007 è stato inoltre Governatore della Banca centrale Polacca. Balcerowicz è passato alla storia come l’autore del “Piano Balcerowicz”, con cui nel 1989 il governo polacco ha liberalizzato i prezzi beni di consumo; reso liberamente convertibile in moneta straniera la valuta nazionale, lo zloty; ridotto il debito pubblico del 50%; privatizzato il pesante apparato di imprese pubbliche ricevute in eredità dal governo comunista.

Alla serata hanno preso parte diverse personalità del mondo dell’impresa, del giornalismo, dell’accademia e della politica, fra cui Sebastiano Barisoni, Michele Bauli, Mario Bellini, Maurizio Belpietro, Marco Bentivogli, Aldo Bonomi, Roberto Brazzale, Roberto Burioni, Marta Dassù, Luca Garavoglia, Oscar Giannino, Francesco Giavazzi, Angelo Panebianco, Marcella Panucci, Marco Rotelli, Alessandro Sallusti, Elisabetta Sgarbi, Fabio Tamburini.