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Madala dopo Higgs. BOSONE nuovo. Svolta materia oscura dell'Universo
BOSONE Madala: materia oscura dell'Universo trova nuove chiavi dopo il BOSONE di Higgs
BOSONE Madala dopo il bosone Higgs: la materia oscura dell'Universo alla svolta
Ecco Madala, Higgs non è più da solo a quattro anni dalla scoperta della particella maledetta gli scienziati dello High Energy Physics Group (Hep) alla University of Witwatersrand di Johannesburg raccontano una svolta storica.
La particella isolata da una squadra di fisici sudafricani, che hanno condotto le loro ricerche al Cern di Ginevra. L'evento potrebbe aiutare a superare il Modello Standard, e segnare una svolta nello studio dell'universo. Il BOSONE MADALA apre la rivoluzione iniziata con BOSONE DI HIGGS
Bosone Madala: Materia oscura dell'Universo e nuove chiavi dopo il Bosone di Higgs
BOSONE MADALA, dopo quello di Higgs. Sì. Un bosone nuovo per gli scienziati che studiano la materia oscura, che permea circa un quarto dell’universo.
Il CERN di Ginevra non aveva confermato l’osservazione di un bosone fantasma, ritenuto parente più pesante del famosissimo Higgs, adesso però i fisici sudafricani dell’High Energy Physics Group (HEP) presso l’University of the Witwatersrand di Johannesburg ipotizzano l’esistenza di una nuova particella. E l'hanno per appunto chiamata “bosone Madala”.
HIGGS E MADALA, BOSONI A CONFRONTO
Il Bosone Higgs conferisce massa a tutto ciò che ci circonda, esseri umani compresi. Il Bosone Madala ha la capacità d’interagire con la sfuggente materia oscura. La sua esistenza era stata ipotizzata nel 2012, proprio l'anno in cui avvenne l’annuncio della scoperta del bosone di Higgs (da cui derivò il col Nobel in fisica nel 2013).
Gli scienziati sudafricani hanno fatto sapere di essere riusciti a trovare nuove conferme a quest’ipotesi iniziale, dopo avere analizzato i dati prodotti dalle collisioni tra particelle, spinte a velocità prossime a quelle della luce, nel superacceleratore LHC del CERN, una pista magnetica di 27 chilometri a 100 metri profondità lungo il confine tra Francia e Svizzera.
Bosone Madal, l'ipotesi e la ricerca nella materia oscura
“L’ipotesi del bosone Madala è stata formulata dal nostro gruppo, in collaborazione con scienziati di India e Svezia, sulla base di una serie di caratteristiche e peculiarità dei dati comunicati dagli esperimenti di LHC”, ha spiegato Bruce Mellado, team leader del gruppo sudafricano. Gli scienziati continuano dunque la loro caccia alla materia oscura. Mancano ancora tanti elementi da comprendere. “La fisica oggi si trova a un bivio, come ai tempi di Einstein e dei padri della meccanica quantistica, quando la fisica classica aveva fallito nel tentativo di spiegare tutta una serie di fenomeni, e si rese necessario rivoluzionarla con nuovi concetti, come la relatività e la meccanica quantistica”, ha consluso Mellado.
Stando alla tesi dello scienziato potrebbe accadere qualcosa di simile oggi al Modello Standard, l’edificio su cui poggia la nostra odierna comprensione del mondo fisico. Ma è un puzzle a cui mancano ancora tanti pezzi, in primis quelli della materia oscura.