Culture

Nomad Venice, a palazzo Soranzo van Axel l’arte antica incontra il design

ANDREA CIANFERONI

Dal 5 all’8 Settembre 2019, in concomitanza con la Biennale d'Arte di Venezia e la Mostra del Cinema, una selezione di importanti opere antiche e contemporanee

Concepito da Giorgio Pace e Nicolas Bellavance-Lecompte, poliedrici collezionisti d'arte, Nomad Venice porterà a Venezia per 4 giorni, dal 5 all’8 settembre una selezione di opere d’arte antiche e contemporanee. Dopo il debutto di successo nell’aprile del 2017 a Montecarlo, e successivamente a  St. Moritz,  Nomad sbarca nella città lagunare con un programma di conferenze indirizzate a designer e artisti, visite guidate a case private, collezioni o monumenti. L'accesso all'evento sarà possibile tramite l'accreditamento sul sito web Nomad e su invito. Nomad riunirà insieme una selezione delle gallerie più importanti del mondo in un'architettura incredibile quale quella dell’antico palazzo veneziano Soranzo van Axel, un palazzo gotico costruito nel 1473 sulla punta più meridionale del quartiere Cannaregio a Venezia. Con 3.500 mq su quattro piani, l’edificio si può considerare uno degli esempi più significativi di gotico veneziano. La sua struttura risale al XV secolo quando Marco Nicolò Soranzo, procuratore di San Marco, acquistò la proprietà. Il palazzo poi passò ai Venier e Sanudo e infine nel 1652 ai Van Axel, ricchi mercanti di tessuti fiamminghi provenienti da Axel vicino a Gent che furono ammessi al patriziato veneziano nel 1665. Chiuso al pubblico fino al 2017, il palazzo è stato riaperto dopo molti anni di restauri con particolare attenzione alla sua integrità storica. Nomad Venezia 2019 si svolge in collaborazione con la Venice Glass Week per promuovere l'artigianato di Murano, una importante realtà veneziana conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. La lavorazione del vetro veneziano esiste fin dall'ottavo secolo e la sua tradizione viene tramandata da secoli da sapienti maestri vetrai che lavorano con le proprie mani degli oggetti considerati delle vere e proprie opere d’arte. Lo scopo di Nomad Venice è anche quello di far conoscere il ricco culturale patrimonio di Murano, con le sue rinomate fornaci e scuole, attraverso uno scambio tra gallerie e designer e collezionisti. Nomad è un progetto nato da Giorgio Pace, uno specialista nel settore dell'editoria, dell'arte e del lusso, che ha messo in scena progetti ed eventi con partner tra cui Garage Museum of Contemporary Art, Visionaire, Louis Vuitton, Rick Owens, Moët Hennessy, il Vaticano e Pierre Huyghe. Ad affiancarlo nell’organizzazione c’è Nicolas Bellavance-Lecompte, curatore di design e art director che lavora su vari progetti multidisciplinari con rinomati partner internazionali. È il co-fondatore della Carwan Gallery di Beirut e il direttore artistico della fonderia di bronzo Fonderia Artistica Battaglia. Ha commissionato progetti speciali all'India Mahdavi, Bernard Khoury, Rotor Collective e Vincenzo De Cotiis. In passato ha collaborato con l'artista Thomas Demand e il marchio di occhiali Mykita con sede a Berlino, curato mostre per il governo canadese, Beirut Art Center, AM Qattan Foundation.  Tra le gallerie presenti a Nomad Venice Angela Weber Möbel / Zurigo, Galleria Athr / Jeddah, Galleria Carwan / Beirut, David Gill Gallery / Londra, Formato Galleri / Oslo, Galleria Luisa Delle Piane / Milano, Galleria Rossella Colombari / Milano, Galleria FUMI / Londra, Giustini / Stagetti / Roma, Martina Simeti / Milano, Mercado Moderno / Rio de Janeiro, Muse Gallery / Monaco, Nilufar / Milano, Officine Saffi / Milano, Victoria Miro / Londra, Venezia e con i progetti speciali: Brian Kish / Carlo Scarpa e Piero Dorazio, Camera / Oltre la lingua, Dedar / Studio Luca Guadagnino, Draga & Aurel / Ormeggi, Dr. Hauschka / Eyal Burstein, Elie Top / La Fleur de mon Secret, Fabio Salini e Volumnia, GPP / Diana ed Endymion, Labinac, Wonderglass / India Mahdavi. Tra i Partners: The Venice Glassweek, Dezeen, Bauer Palazzo, Danieli, Gritti Palace, Palazzina G, Il Palazzo Experimental, Mogi, Cultivist, BMW, X Shore, ArtPrice. Tra i progetti speciali presenti a Nomad Venice la Galleria Luisa Delle Piane di Milano, con il progetto “Tre Primitivi“,  di Alessandro Mendini; Dedar, con lo Studio Luca Guadagnino, Wonderglass, con edizioni speciali di vari designer, tra cui India Madhavi. Tra le opere d’arte di maggior rilievo presenti a Nomad Venice, all'interno di un progetto speciale promosso da Benedetta Corsini (che organizza un esclusivo cocktail il  7 settembre sulle terrazze del palazzo veneziano) il dipinto Diana e Endimione, (ca. 1660-1665, olio su tela, 129 x 176 cm) del pittore Giuseppe Nuvolone (1619-1703), membro della grande dinastia di artisti lombardi. La visione raffigurata si basa su una versione dell'antica leggenda della dea romana Diana. Come una delle dodici divinità e divinità dell'Olimpo, si innamora di Endimione, una bellissima giovinezza che simboleggia la bellezza senza tempo. Sopraffatta dalla bellezza di Endimione dopo averlo visitato mentre dormiva una notte, la giovane dea supplica Zeus di concedere a Endimione la vita eterna in modo che gli amanti non dovessero mai separarsi. Per tradimento, Zeus risponde alla richiesta mettendo Endimione in un sonno senza fine. Non influenzata dall'azione di Zeus, Diana monta il suo carro lunare per visitare Endimione una volta al mese. Nomad Venice è un evento per collezionisti, interior designer, architetti e arte e design. L'accesso è possibile tramite accredito online e su invito.