Culture
Ondatonda, la nuova performance dell'artista Louise Manzon
L'evento si terrà sabato 20 e domenica 21 maggio presso la Fornace Curti in via Tobagi 8 a Milano, dalle 10 alle 18
Quando i flussi migratori sono consistenti e continui, si pone il problema dell'integrazione degli immigrati nelle società che li ospitano. Il processo universale delle onde migratorie non è mai indolore, "ma di certo non saranno i muri, fisici o interiori, a risolvere la questione", secondo Manzon. Al centro dell'installazione site specific dell'artista si colloca la scultura di una donna, alta quasi tre metri, creata in terracotta e metallo riciclato. Una donna incoronata come una vera regina, interprete della forza e della dignità umana che, attraverso la performance della danzatrice contemporanea Ludovica Manco, riesce a staccarsi dal suo stato di inerzia per diventare portatrice di vita, custode di sogni e speranze.
Per amalgamare la danza con la poesia di Geltrude Consalvo e le sue opere scultoree, Manzon ha scelto come colonna sonora il brano Music of the Spheres di Ander Mikalson. Lavorando con un astronomo e un organista, Mikalson è riuscito a tradurre le onde sonore in continuo movimento che attraversano l'universo primordiale (Big Bang) in una partitura a voce accompagnata da un organo a canne.