Mostre/ Piero della Francesca e Chiara Dynys: un dialogo tra antico e contemporaneo - Affaritaliani.it

Culture

Mostre/ Piero della Francesca e Chiara Dynys: un dialogo tra antico e contemporaneo

di Simonetta M. Rodinò

L’astro, la mano benedicente e l’aureola sono i tre elementi caratterizzanti la pala “San Nicola da Tolentino”, parte dello smembrato polittico che si trovava nella chiesa di Sant’Agostino a Borgo San Sepolcro. In questa cittadina toscana di frontiera culturale, tra influenze fiorentine, senesi e apporti umbri, nacque tra 1416 e 1417 Piero della Francesca, autore del polittico. Tra i più grandi artisti del ‘400, “il matematico e pittore”, come usava definirsi, cercò in tutta la sua lunga attività la sintesi tra il rigore geometrico della prospettiva e il luminismo e naturalismo dei quadri fiamminghi. All’opera rinascimentale che rappresenta il Santo, ieratico e solenne, si è ispirata Chiara Dynis per la sua installazione “Look at you” (“Guardati”), ospitata nella mostra “Simboli e geometria in Piero della Francesca. Una lettura di Chiara Dynys”, nel milanese Museo Poldi Pezzoli, proprietario del dipinto.

“L’artista ha disegnato uno spazio circolare, un’alchimia di specchi e di riflessi, un tempio o cappella che tutto può abbracciare in un baluginare di rifrangenze continue, sicché alla fine la pala del maestro di San Sepolcro si specchia nel tutto e tutto si riflette in lei”, spiega la curatrice Fiorella Minervino. Nel salone dell’Affresco, intorno alla pala di Piero della Francesca sono installate le otto composizioni astratte dell’autrice milanese, che ha geometrizzato i tre elementi in un susseguirsi di quadrati, cerchi, specchi, architetture legate all’informale e dalle vivaci cromie azzurro, blu, verde, viola, giallo, rosa, arancio, argento, oro, in crescita numericamente nell’avvicinarsi alla pala del Santo. “In un primo tempo si avverte un’aura simbolica che, man mano si procede nell’installazione, si fa soprannaturale; un po’come accade nel dipinto di Piero della Francesca dove, dopo la prima occhiata, tutto con semplicità sa di eterno, grazie anche a quell’azzurro su sfondo al santo, al posto dell’oro consueto”, afferma la curatrice.

Curioso poi un video, girato dalla stessa Dynis, che propone il viaggio della pala dal primo piano del Museo, dove è appeso accanto al famosissimo “Ritratto di dama” di Piero del Pollaiolo, alla sala che attualmente lo ospita. In una sorta di sacrale processione, il tragitto è accompagnato da tutti i membri dello staff del Museo e dalla sua direttrice Annalisa Zanni che apre il corteo. Un simbolico rito che vuole ricordare le vicissitudini subite dal capolavoro prima della sua definita collocazione museale.

 

“Simboli e geometria in Piero della Francesca. Una lettura di Chiara Dynys”

Museo Poldi Pezzoli – Via Manzoni

16 maggio – 24 giugno 2013

Infoline: 02 794889 - 02 796334

Orari: aperto dalle 10.00 alle 18.00 – chiuso il martedì

Ingressi: intero € 9,00 - ridotto (11-18 anni, sopra i 60 anni) € 6,00

Catalogo: Umberto Allemandi

www.musoepoldopezzoli.it