Culture
Selvaggia Lucarelli nuovo libro: "Casi umani". Tutto dedicato agli uomini
Selvaggia Lucarelli, esce oggi il nuovo libro: “Casi umani. Uomini che servivano a dimenticare ma che hanno peggiorato le cose”
“Casi umani”. È forse questa l'espressione più utilizzata dalle donne single, che da tempo si aggirano nel mondo maschile alla ricerca dell'anima gemella. “Ma sul serio?” sono invece le tre parole pronunciate più spesso da chi ascolta i loro racconti surreali, non credo che certi incontri sventurati possano essere davvero possibili. Qualche esempio? Da Mister Foglio Excel, di una taccagneria mitologica, a Mister “Ho una cosa per te”, cleptomane compulsivo, fino al vincitore assoluto, Mister “Il piacere è soggettivo”, voyeurista seriale.
Ebbene sì, tutto questo può realmente succedere. Parola di Selvaggia Lucarelli, che intitola il suo nuovo libro proprio “Casi umani. Uomini che servivano a dimenticare ma che hanno peggiorato le cose”, in uscita oggi per Rizzoli (224 pagine, 17 euro). Questo è il terzo libro pubblicato dalla scrittrice, editorialista per “Il Fatto Quotidiano” e protagonista di numerosi programmi tv, tra cui Ballando con le stelle. Dopo l’esordio con “Che ci importa del mondo” (2014), ecco una nuova carrellata di storie in stile “Dieci piccoli infami” (2017). Il focus però stavolta è solo ed esclusivamente sugli uomini. Una serie di relazioni al limite dell'incredibile, ma tutte vere, anche se i protagonisti sono stati resi non riconoscibili.
“L’inizio di tutto è il disgraziato giorno in cui il mio fidanzato dell’epoca mi lasciò - scrive Selvaggia Lucarelli con la sua spietata (auto)ironia -. Non ero preparata, non ritenevo contemplabile il fatto di poter essere lasciata, l’ipotesi non mi era stata annunciata in alcun modo e, soprattutto, era profondamente ingiusto. Non si lascia una donna perché è gelosa anche della tua segretaria lesbica sessantaduenne, o perché ogni volta che devi partire per lavoro ti mette su il muso come se avesse scoperto un tuo passato di militanza in Casa Pound”. L’autrice scrive con il sollievo e la benevolenza della sopravvissuta, che ora può dedicare il libro, tra gli altri, al suo fidanzato Lorenzo, “il mio risarcimento”.
Cosa succede quando finisce un amore? La delusione, la tristezza, il dolore, certo. Ma poi, dopo i primi giorni, anche l’inesorabile scivolare verso una serie di incontri surreali e di relazioni-lampo con personaggi a cui, a distanza di anni, non si concederebbe neppure il tempo di un caffè ma che, per irripetibili congiunzioni astrali, si sono trovati a rivestire il ruolo di traghettatori. Con effetti tragicomici. Personaggi che “potrebbero sembrare frutto di fantasia, di un Mojito di troppo o di una sfiga siderale e che invece, ahimè, sono comuni e realmente esistiti”.