Culture

Spazio, "orto marziano" made in Italy per missioni su Marte

Spazio: un "orto marziano" made in Italy per missioni sul Pianeta rosso

Arriva nel giorno del rientro a terra di Paolo Nespoli l'annuncio di una tecnologia tutta italiana per la sopravvivenza dell'uomo su Marte. Parla infatti italiano l'orto 'marziano' per la missione internazionale Amadee-18 che vedrà 5 astronauti impegnati per quattro settimane, a febbraio prossimo, in Oman, per preparare future missioni sul Pianeta Rosso. Realizzato da Asi, Enea e Università di Milano nell'ambito dell'esperimento di biologia delle piante HortExtreme, l'orto, spiega l'Enea, consiste in un sistema a contenimento di 4 metri quadrati dove vengono coltivate quattro specie di microverdure. Tra le microverdure ci sono il cavolo rosso ed il radicchio, appositamente selezionate perché completano il loro ciclo vitale in circa 15 giorni e garantiscono un corretto apporto nutrizionale ai membri dell'equipaggio 'marziano'. Il tutto, continua l'Enea, all'insegna di un'alimentazione di alta qualità, grazie ad un "sistema di coltivazione fuori suolo con riciclo dell'acqua, chiamato sistema idroponico, e senza l'uso di pesticidi e agrofarmaci".

Il prototipo di 'orto marziano' è stato ufficialmente consegnato all'Austrian Space Forum (OeWF), coordinatore della missione Amadee-18, alla quale collaborano l'Organizzazione Astronomica dell'Oman ed altre organizzazioni internazionali di ricerca nel campo dell'ingegneria aerospaziale e dell'esplorazione spaziale umana. L'orto spaziale il prossimo 15 gennaio verrà spedito da Innsbruck al campo base allestito in Oman: qui nelle mani dell'astronauta Claudia Kobald, il primo febbraio inizierà la sua missione di simulazione dell'esplorazione umana di Marte.

"E meno male che la Boschi giurava, anzi spergiurava, di non essersi mai interessata da ministro alle vicende di Banca Etruria. E invece da ministro nel giugno 2014 ottiene un colloquio ad hoc con il presidente della Consob dove addirittura gli anticipa che suo padre, quello che oggi si e' spogliato di tutti i beni e possiede solo un orto, sarebbe presto diventato il vice presidente di quella banca. Qui non e' solo la Boschi ad aver mentito, ma tutto il suo Governo che allora e' negli anni successivi ha fatto quadrato intorno a lei, a cominciare da Matteo Renzi, che non poteva non sapere: e' lui il primo ad aver mentito agli italiani". Lo dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda, commentando i lavori della commissione d'inchiesta sulle banche.