Type Art di Marini dalla Biennale di Venezia al Salone del libro di Torino
Arte, il 10 maggio Lorenzo Marini presenta il Type Tree
Lorenzo Marini, l'art director e artista visivo padovano, allievo del grande Emilio Vedova, ha scelto il Salone Internazionale del libro di Torino, per presentare, giovedì 10 maggio alle 18, il Type Tree, un'installazione alta circa un metro, che idealizza la figura di un albero. Si tratta dell'ultima evoluzione della corrente pittorica di Marini, la Type Art che, dopo aver debuttato nell'ottobre 2016 al Palazzo della Permanente di Milano con una mostra personale, è stata ospitata alla scorsa edizione della Biennale di Venezia dal Padiglione Armenia, a Palazzo Zenobio. Nell'occasione, lo scorso settembre, Marini presentò il Manifesto della Type art, “Movimento per la liberazione delle lettere”, in cui rivisitava il concetto occidentale per cui le lettere dell'alfabeto, e, in generale, i segni grafici, vivono esclusivamente collegate tra loro per creare un legame funzionale, una parola.
Ogni lettera, per Marini, ha invece una propria forza estetica, e può vivere individualmente come opera d'arte.
“Le lettere sono nate libere e come gli uomini sono creature sociali ma anche individuali. E’ tempo di celebrare la bellezza della geometria che le compone e lasciare il gregge della tipologia alfabetica”, recita il Manifesto.
Con Type Tree la corrente artistica fa un salto in avanti. Le lettere raffigurano idealmente i rami dell'albero. Non sono quindi più allineate, ma sempre più libere, in una sorta di passaggio dallo spirito apollineo a quello dionisiaco, o, a dir si voglia, dall'ordine in cui siamo abituati a vedere scorrere i caratteri, al caos, inteso come espressione contemporanea della bellezza.
L'incontro in cui viene presentato “L'albero dei segni grafici”, organizzato dall'Unione industriale di Torino, rientra nello spirito del Salone del libro di quest'anno, connotato dall'enfasi verso la “contaminatio” tra i generi. In questi caso, tra i segni della scrittura e l'arte visiva.