Culture
Formazione, Fincantieri va a pesca di talenti all'Università della Calabria
L'accordo tra l'ateneo e l'azienda della cantieristica mira a creare una sinergia tra l'offerta formativa universitaria e le esigenze del mondo del lavoro.
Un accordo tra l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, e il rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, stabilirà nuovi rapporti di collaborazione tra l’azienda della cantieristica navale e l’ateneo e l’Unical nei settori dell’ingegneria civile, industriale e dell’informazione. L’accordo permetterà a Fincantieri di avviare un rapporto con una delle maggiori università del meridione, un’opportunità preziosa per raggiungere un bacino di eccellenze in termini di standard accademici e di ricerca, nonché di studenti pronti a cogliere le opportunità che l’azienda può offrire in Italia e all’estero. Lo scopo dell’iniziativa, infatti, è di creare una più ampia sinergia tra l’offerta formativa universitaria e le esigenze del mondo del lavoro, migliorare la qualità dei processi formativi e di ricerca di entrambe le parti e offrire ai giovani una serie di percorsi accademici con contenuti innovativi.
Le intese prevedono inoltre che l’Università e Fincantieri si impegnino a favorire lo svolgimento di iniziative di interesse comune, mettendo a disposizione le proprie conoscenze e competenze attraverso varie forme di interventi, quali docenze e seminari da parte di manager della società nell’ambito dei corsi di laurea, progetti di tesi di laurea in azienda, visite e stage didattici presso le strutture del Gruppo, attività formative di orientamento volte a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e la definizione di programmi di ricerca di interesse comune. Speciale attenzione sarà data, inoltre, allo sviluppo e alla sperimentazione di materiali innovativi, alle tecniche di giunzione tra i materiali, alle tecniche non distruttive per la diagnostica strutturale e loro applicazione in campo navale. Assumeranno rilievo anche le tecniche e le tecnologie comunemente note come Industria 4.0. Altre attività potranno riguardare l’utilizzo delle tecnologie per la generazione rinnovabile e sostenibile di energia e, più in generale, per la “decarbonizzazione” del trasporto marittimo.
Mirocle Crisci, rettore dell’Università della Calabria ha commentato: “Siamo particolarmente orgogliosi di questo accordo, perché si inserisce a pieno titolo nello spirito degli obiettivi universitari, di formazione e ricerca scientifica, ma soprattutto in quella che è la “terza missione” ovvero l’apertura verso l’esterno con attività di trasferimento della conoscenza. L’Unical, in questi anni, ha puntato con forza su un obiettivo ben preciso: quello di dar vita ad un dialogo costruttivo tra le imprese e il mondo accademico. L’intesa che abbiamo sottoscritto oggi, con un partner di livello internazionale come Fincantieri, ne è testimonianza essendo finalizzato allo sviluppo di tecnologie nell’ambito di progetti di ricerca condotti dal mondo accademico in stretta collaborazione con i professionisti della multinazionale leader nella progettazione e costruzione navale e della navalmeccanica ad alta tecnologia. Questo assicurerà, nell’immediato, la possibilità ai nostri studenti e ricercatori di confrontarsi con il mondo dell’industria in maniera diretta e concreta e getterà le basi, speriamo in un futuro non lontano, per attrarre investimenti anche sul nostro territorio”.
E l’ad di Fincantieri: “Fincantieri è costantemente impegnata nella ricerca e nello studio di soluzioni tecnologicamente all’avanguardia per proporre sempre nuovi concept ai clienti. Grazie a questo accordo, che tra le sue principali finalità ha quella di contribuire alla formazione dei giovani per dare loro una prospettiva di lavoro certo, potremo porre particolare attenzione a specifici temi dell’ingegneria, fondamentali per la progettazione di nuove piattaforme”. Bono ha concluso: “Inoltre, alla luce degli ambiziosi percorsi di digitalizzazione che Fincantieri sta intraprendendo su vari fronti, particolare rilevanza sarà data alle attività legate all’informatizzazione dei processi e dei prodotti core di Fincantieri, come la cyber security e i sistemi di automazione industriale”.