Culture
“Utopia e memoria” al centro degli eventi letterari Monte Verità

“Quanti ricordi servono per sviluppare delle nuove utopie? Quante utopie mai realizzate – personali, ma anche politiche – giacciono nella nostra memoria? Che cosa significa elaborare i ricordi nella creazione letteraria?” Questi sono i temi che saranno discussi, presentati e sviscerati in occasione della terza edizione degli Eventi letterari Monte Verità - “Utopia e memoria”-, che riunirà ancora una volta ad Ascona sul Monte Verità – cento anni dopo essersi rivelato uno dei luoghi davvero magici e visionari di questo mondo –scrittori, filosofi e artisti internazionali.
Il programma è firmato anche quest’anno dal direttore artistico Joachim Sartorius con Irene Bignardi e Paolo Mauri. “Solo chi dispone di una memoria può essere orientato verso il futuro” affermano i responsabili del programma.
Il premio Nobel per la letteratura Orhan Pamuk inaugurerà il festival. Nel corso di letture e dibattiti il tema “Utopia e memoria” sarà trattato dagli autori italiani Paolo Giordano e Paolo Di Stefano, dallo scrittore svizzero Thomas Hürlimann, dall’autrice Terézia Mora, dallo scrittore francese vincitore del premio Goncourt Jerôme Ferrari, nonché dall’autore e regista belga Jean-Philippe Toussaint.
La poesia troverà espressione attraverso il filosofo e poeta francese Michel Deguy e gli autori svizzeri Fabio Pusterla, Isabelle Sbrissa e Raphael Urweider.
Per la prima volta il festival darà spazio anche alla danza - in collaborazione con il Teatro San Materno -, che grazie a Rudolf von Laban e alle sue allieve fu la forma d’arte più ricca di sviluppi tra quelle praticate e sviluppate al Monte Verità. La rinomata coreografa e ballerina Sasha Waltz andrà in scena insieme alla batterista Robyn Schulkowsky al Teatro San Materno.
Saggisti e analisti di diversa formazione – lo scrittore Iso Camartin, il filosofo Georg Kohler, il critico Martin Meyer e la studiosa di letteratura Barbara Vinken – inseriranno il tema del festival nel contesto storico, sociale e letterario.
Anche quest’anno in occasione del festival sarà assegnato il Premio Enrico Filippini. Con il premio, che porta il nome del giornalista culturale, editor e traduttore Enrico Filippini (1934 – 1988), si vogliono onorare le persone che lavorano dietro le quinte delle case editrici e dei giornali. Dopo Bernard Comment (2013) e Klaus Wagenbach (2014), nel 2015 questo riconoscimento viene attribuito alla traduttrice italiana Renata Colorni, traduttrice storica di Sigmund Freud e di Thomas Mann e editor dei Meridiani – Mondadori, la più importante collana di classici in Italia. La laudatio della traduttrice e editor italiana sarà tenuta dallo scrittore Claudio Magris.
Gli Eventi letterari Monte Verità sono parte della Primavera Locarnese. Nel quadro di questa manifestazione, il 29 marzo 2015 si terrà l’evento organizzato da Youtopia, mentre il terzo elemento della Primavera Locarnese,
L’immagine e la parola, spin-off del Festival del film Locarno, si terrà dal 19 al 22 marzo 2015.