Economia
Alfa Romeo, le auto di Marchionne in Usa: vendite moltiplicate per 23 volte
Alfa Romeo, mercati auto: nel 2017 il Biscione ha venduto 12.031 vetture negli Stati Uniti
Alfa Romeo, auto 2017: Fca si presenta al Salone dell'Auto di Detroit che aprirà la prossima settimana (15 gennaio) con il jolly Alfa. Mentre si appresta ad alzare il velo sul calendario per l'Investor Day in cui firmerà il suo ultimo piano industriale alla guida del gruppo, il manager italo-canadese testerà il mercato a stelle e strisce che sta dimostrando di apprezzare l'eccezionale performance messa a segno da Alfa Romeo che presto debuttera anche in Formula Uno.
Dopo aver venduto appena 528 vetture in tutto il 2016, Alfa Romeo grazie ai nuovi modelli Suv (Stelvio) e berlina (Giulia) sembra essere riuscita a convincere gli automobilisti americani di non aver nulla da invidiare a concorrenti del calibro di Bmw, Mercedes e Cadillac. La rivista Motor Trend ha persino incoronato la Giulia “auto dell’anno”.
A piacere maggiormente agli americani, ha segnalato l’agenzia Bloomberg, è stata in particolare il modello TI Sport, soprattutto con colori brillanti. Uno fra i più antichi marchi del Made in Italy ha visto infatti moltiplicarsi le sue vendite per quasi 23 volte: dalle 528 vetture del 2016 alle 12.031 dell'anno appena concluso. Il Biscione originario dell'industria milanese si è aggiudicato il più brillante incremento del 2017 fra i car brand in Usa. Ha rinverdito "il suo sex appeal degli anni 60" e battuto l'ultima annata significativa per l'Alfa oltre Atlantico: 8.200 vetture nel 1986.
Per ora nessuno trema dalle parti di Stoccarda, visto che Alfa Romeo ha una rete di appena 177 dealer negli Usa, circa la metà di quanti ne possono disporre Bmw o Mercedes. Con 2.500 vetture vendute nel quarto trimestre, la Giulia si è aggiudicata solo il 2% del mercato delle berline di lusso, dominato dalla Bmw serie 3 con oltre 25.600 vetture vendute, e dalla Mercedes classe C, con oltre 18.500 immatricolazioni.
Ma la “rinascita” dello storico marchio italiano negli Usa non sembra dover per forza passare per grandissimi numeri. Se riuscirà a convincere un numero sufficientemente elevato di automobilisti della sua “unicità”, Alfa Romeo potrebbe vedere crescere i suoi utili e controbilanciare l’andamento più cedente di questi ultimi mesi di marchi come Chrysler e Jeep, maggiormente orientati al mercato di massa.
"Alfa ha fatto valere i suoi diritti di un costruttore vecchia maniera: motori potenti, solida ingegnerizzazione, design elegante", hanno spiegato gli analisti di Bloomberg. Ed è già un caso di studio: Fca ha messo assieme guru creativi del marketing con i tecnici della Ferrari e ha detto loro di pensare in grande. Li ha lasciati lavorare senza la miriade di vincoli che oggi i grandi costruttori pongono ai loro progettisti in termini di componenti standard, per schiacciare i costi.