Economia

Alitalia, 70 aerei e 4 mila esuberi. Il piano Lazzerini-Caio

La nuova compagine subentrerà nei contratti in essere degli aeromobili

Alitalia: a Bruxelles la videoconferenza dei dirigenti del Mef, messa a punto la nuova bozza

E' a Bruxelles la nuova Alitalia, per il piano-collaudo necessario a farle riacquistare quota. Come ricostruito dal Messaggero, nella serata di ieri 20 luglio, i dirigenti del Tesoro con il presidente designato Francesco Caio e l’ad Fabio Lazzerini hanno tenuto una videoconferenza con la struttura della direzione generale della concorrenza di Bruxelles. Prima occasione di confronto questa sulla nuova bozza di piano predisposta dal presidente e dall'ad assieme agli advisor del Tesoro: Grimaldi studio legale, Deloitte per gli aspetti finanziari e Oliver Wyman per quelli industriali.

Di circa 50 pagine, la bozza - a geometrie variabili - punta a verificare il pensiero dell’Antitrust rispetto a una serie di scelte dove Bruxelles ha rimarcato la discontinuità fra la vecchia e la nuova compagnia. La nuova Alitalia è una società più snella sia di quella attuale, sia del piano che era stato messo a punto dalla ministra Paola De Micheli: 93 aeromobili e un format premium per dare più spazio alla business class.

Alitalia: cda e indipendenti

Questa versione di piano del nuovo top management e Mef, prevede 60-70 aerei e una dotazione di un massimo di 6.500 dipendenti, 4 mila gli esuberi. La struttura industriale abbozzata prevede una Newco con 3 miliardi di dotazione, a due livelli: sopra la holding con le attività di volo (flotta e dipendenti), alla quale potrebbero far capo due società controllate al 100%: manutenzione e handling. Ma Tesoro, Caio e Lazzerini sono pronti a tutte le correzioni che dovessero giungere da Bruxelles, dagli uffici di Margrethe Vestager. Sempre Grimaldi ha concepito una governance con un cda di 9 membri, di cui 8 indicati dal governo in proporzione ai ministeri e il nono attribuito ai lavoratori.

Sembra che dall’Europa informalmente siano giunti segnali affinchè il governo scelga indipendenti. La flotta della nuova Alitalia sarà formata da aerei presi dalla gestione commissariale dove la nuova compagine dovrebbe subentrare nei contratti in essere, quasi tutti in leasing. Questa modalità potrebbe servire per segnare quella discontinuità richiesta da Bruxelles. L'obiettivo sarebbe coprire il medio raggio, riservandosi, nel giro di un anno, di allacciare un’alleanza con un vettore. "L’obiettivo è avere la newco che vola per quest’anno, tra ottobre e novembre" ha dichiarato Stefano Patuanelli. "Sicuramente già nelle prossime due-tre settimane avremo un quadro più chiaro della composizione societaria".