Alitalia, altro che un miliardo: potrebbe valere non più di 400 milioni - Affaritaliani.it

Economia

Alitalia, altro che un miliardo: potrebbe valere non più di 400 milioni

I conti non tornano. Ecco perché e quanto potrebbe valere la compagnia

Come dire che a fine 2014 Alitalia valeva, per Ethiad, 790 milioni, più altri 37,5 milioni per il 25% residuo di Mille Miglia. Da allora sono tuttavia intervenuti i 408 milioni di perdite già ricordate del 2015 e le perdite del 2016, che rischiano di aver completamente o quasi azzerato il valore della compagnia, già tenendo conto della flotta di proprietà, di Mille Miglia, di marchi, licenze ed avviamento. Non a caso qualche giorno fa l’economista e blogger Mario Seminerio ragionava: il valore residuo di Alitalia potrebbe essere più o meno pari “al valore di recupero di molte sofferenze bancarie su prestiti al consumo”, ossia prossimo a zero, “fatto salvo qualche aeromobile di proprietà” (40 dei 124 in dotazione).

Da 50 milioni a un miliardo la differenza è molto ampia e fa capire la difficoltà che incontreranno i tre commissari straordinari chiamati a cedere in blocco o a pezzi, entro i prossimi 6 mesi, quel che resta di Alitalia a un concorrente europeo come Lufthansa (che ha già detto di non essere interessata) o Air France- Klm (che però a sua volta ha fatto sapere di non voler interpretare il ruolo di “cavaliere bianco”). Il valore reale di Alitalia starà probabilmente nella metà inferiore di tale “forchetta”, tra i 200 e i 400 milioni o meno, anche perché il vettore tricolore è ormai troppo piccolo e con costi di gestione troppo elevati per risultare una preda “appetibile” indipendentemente dal prezzo di cessione.

Luca Spoldi