Alitalia, tavoli tecnici. Resta lo sciopero. Delrio: servono approfondimenti
Delrio al termine dell'incontro Alitalia al Mise: continuiamo a lavorare, abbiamo bisogno di altri approfondimenti
Primo round con un nulla di fatto. Gli esuberi (circa 2.000) e i numeri del piano Alitalia per il momento restano quelli della nuova strategia disegnata dall'azienda, in attesa che le parti riformulino nuove ipotesi al termine dei tavoli di approfondimento sui vari aspetti del piano industriale. E' il senso del primo incontro tra Governo, azienda e sindacati sul piano del gruppo guidato da Cramer Ball che si è svolto oggi al Ministero dello Sviluppo.
Se l'esecutivo fa sapere che è necessario un confronto approfondito su Alitalia tra azienda e sindacati "che entri nel merito dei vari aspetti del piano industriale" (i tavoli di lavoro, che si terranno alla presenza di tecnici del Mise, Mit e Ministero del Lavoro, verranno convocati nelle prossime ore), Ball non ha fatto alcuna marcia indietro ribadendo la bontà delle nuove strategie dell'aviolinea che sono sostenibili e ne garantiscono la sopravvivenza. "Quello di oggi è stato un buon incontro - ha aggiunto Ball - e abbiamo confermato la piena disponibilità a lavorare con i sindacati e a rispondere ad ogni richiesta. Il piano è forte e sostenibile e ha come obiettivo primario la sopravvivenza della compagnia".
"Ringrazio il Governo - ha concluso Ball -. Abbiamo intenzione di lavorare con i sindacati in maniera positiva". "Che la situazione fosse critica non lo scopriamo oggi", ha risposto invece il ministro dei Trasporti Graziano Delrio a chi gli chiedeva della situazione della compagnia. Interpellato sull'ipotesi di un intervento pubblico, Delrio - che si è sempre espresso contrariamente - ha risposto: "L'abbiamo già detto".