Economia
Anas, uscita dorata del Ceo Armani. Il contratto? Firmato dallo stesso manager
Il blitz sui contratti a tempo determinato tramutati in assunzioni stabili prima dell'arrivo del governo M5S-Lega
Una buonuscita di circa un milione e 10 mila euro, oltre al Trattamento di fine rapporto (Tfr). E' quanto ha ricevuto l'amministratore delelegato dell'Anas Gianni Armani per lasciare, in forza del pressing della nuova maggioranza Lega-M5S, la controllata delle Fs che gestisce il tratto stradale statale. Mega-assegno ricevuto in forza di un contratto dei dirigenti Anas firmato due anni prima dallo stesso Armani.
Lo scrive il Fatto Quotidiano secondo cui dopo Armani ora quel generoso contratto sarà invocato a buona ragione dai dirigenti che gli facevano corona e, ora, fremono per lasciare l'azienda. Il quotidiano diretto da Marco Travaglio spiega anche che alcuni dei dirigenti voluti da Armani erano entrati all’Anas con un contratto a tempo determinato e in quella veste mai avrebbero potuto usufruire dei benefit previsti dall’accordo dei dirigenti in vigore.
Senonché provvidenziale è arrivata alcuni mesi fa la soluzione: lo stesso giorno in cui il governo gialloverde giurava al Quirinale e, quindi, le prospettive per Armani e la sua cerchia volgevano decisamente al peggio, da tempo determinato quei contratti sono stati tramutati a tempo indeterminato. E da quel momento l’accordo dorato ha steso la sua confortevole copertura anche su di loro.