Economia

Bail-in, i banchieri ora firmino un'assicurazione: i correntisti diventano imprenditori

di Ezio Pozzati

Dal gennaio 2016 se una banca, disgraziatamente, finisse in default a rimettere in sesto il capitale e quindi salvarla toccherebbe agli azionisti, agli obbligazionisti e a chi ha un conto superiore a € 100 mila. Ricordiamoci che il rischio non è dei soli risparmiatori, ma anche dello Stato e degli Enti che hanno sottoscritto le modalità di cui sopra. Allora che fare? Si deve scegliere con "cura" i manager delle banche ed i relativi consiglieri di amministrazione.

Si suggerisce di far sottoscrivere, a tutti quelli che sono preposti a governare la banca, un’assicurazione che protegga soci, obbligazionisti e correntisti. Si rende necessario che queste persone agiscano con "la diligenza del buon padre di famiglia", art 1176 del cod. civ. e nella speranza che ciò sia realizzabile controlliamo bene anche chi controlla ed i relativi controllori. A questo punto, nel dubbio che siamo sempre noi a pagare le malefatte degli altri, mi viene spontanea una domanda: "Perché mi devo accollare il rischio d’impresa quando non ne sono un beneficiario diretto? Per farla breve pago un servizio alla banca e mi ritrovo imprenditore, finanziatore … CAVE ALEA IACTA EST.