Economia

Banca d'italia, Panetta e Rossi compatti su Visco. Rumors

Assist del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan per la riconferma del governatore in carica

di Andrea Deugeni
twitter11@andreadeugeni

Dal suo entourage assicurano: Ignazio Visco non farà un passo indietro. Sarebbe, spiegano ad Affaritaliani.it fonti interne a Via Nazionale, un'ammissione di colpa sui crack bancari da parte del governatore della Banca d'Italia di fronte ai propri detrattori, che smentirebbe la linea di condotta difensiva che il banchiere centrale ha adottato per proteggere l'attività di vigilanza dalla pioggia delle critiche della politica. In primis, dal fuoco incrociato Pd-M5S.

salvatore rossi APE
Salvatore Rossi

Mentre sono in corso le trattative per la nomina del prossimo inquilino di Palazzo Koch che vedono Palazzo Chigi al centro di una mediazione complicata con Matteo Renzi, da un lato, e la ferma intenzione del Colle, dall'altro, di dare un segno di continuità e di difesa dell'autonomia dell'istituto, Visco, a meno di colpi di scena dell'ultima ora, andrebbe quindi dritto per la propria strada. Contrariamente ai rumors circolati nel weekend, secondo cui potrebbe annunciare le proprie dimissioni nella Giornata mondiale del Risparmio il prossimo 31 ottobre, seguendo le orme di Paolo Baffi, suo illustre predecessore alla guida della banca di via Nazionale, l'economista napoletano non si dimetterà, restando disponibile a una propria riconferma.

Anche nel Consiglio Superiore di Bankitalia, che secondo la procedura di nomina prevista dalla legge deve dare un parere sulla proposta di nomina da parte del presidente del Consiglio, spiegano le fonti, i componenti agiranno compatti sull'appoggiare la riconferma di Visco.

Fabio panetta ape
Fabio Panetta

Certo, sono gli spifferi di palazzo, non è un mistero che Fabio Panetta, uno dei tre vice direttori generali, esponente del Direttorio ma anche supplente del governatore nel Consiglio direttivo della Bce, farebbe i salti di gioia nel sedersi sulla tolda di comando di Via Nazionale. Come li farebbe anche Salvatore Rossi, attuale direttore generale e capo anche dell'Ivass, l'authority che vigila sul mercato delle assicurazioni italiane. Ma, è la visione di chi segue da vicino le sorti della Banca d'Italia, non appoggiare la riconferma di Visco e seguire senza guardarein faccia a nessuno le proprie velleità avrebbe anche l'effetto di aprire per sempre le porte di Banca d'Italia alle incursioni della politica, depotenziando il privilegiare la linea della continuità con una candidatura interna che è sempre stata una regola aurea a Palazzo Koch. E, di fatto, riducendo anche le proprie possibilità di entrare nei giochi fra sei anni quando si riprirà il file "nomina del governatore della Banca d'Italia".

Ecco che quindi, al momento attuale, le quotazioni di Visco sono salite fino al 90%, segno di una ricandidatura che si è andata via via rafforzando nei giorni (dopo la mozione del Pd) anche per i veti incrociati che si sono scaricati sulle altre opzioni sul tavolo. Riconferma che potrebbe dare anche un segnale di stabilità ai mercati. Aspetto su cui Colle e Palazzo Chigi sono molto attenti. Soprattutto con il Paese in piena campagna elettorale e il voto dall'esito molto incerto alle porte.

Padoan zaino

Pier Carlo Padoan

Secondo le indiscrezioni, il passaggio formale per la riconferma di Visco potrebbe chiudersì già oggi o al massimo domani, quando dalla presidenza del Consiglio partirà una lettera all'indirizzo di Palazzo Koch per attivare le procedure di convocazione del Consiglio Superiore. Una procedura che precede il Consiglio dei ministri, convocato per venerdì. La soluzione, dunque, potrebbe arrivare già nelle 24 ore prima della riunione del governo. E anche questa tempistica potrebbe favorire la riconferma di Visco che in quelle ore sarà a Francoforte, dove partecipa al board della Bce dal quale sono attese indicazioni per il tapering sul quantitative easing.

Intanto, in un question time in Parlamento su un'interrogazione sui criteri di nomina del governatore della Banca d'Italia dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, è arrivato un assist alla riconferma del governatore in carica. "La decisioni del presidente del Consiglio, come ha fatto sapere la stessa presidenza nei giorni scorsi, saranno basate sulle prerogative a lui attribuite dalla legge ed ispirate alla salvaguardia dell'autonomia dell'istituto", ha sottolineato Padoan. Come dire: cari parlamentari, è proprio quella materia su cui la politica nelle ultime due settimane ha fatto a gara per influenzare Colle e Palazzo Chigi