Economia

"Unicredit-Bpm, Orcel alza la posta e sonda i soci (Crédit Agricole). Incertezza del ceo: se fosse sicuro dell'operazione non si esporrebbe così tanto"

Secondo gli analisti, Unicredit dovrebbe aumentare l'offerta di tre miliardi per avere buone possibilità di acquisire Banco Bpm. Ne parla Francesco Dagnino, socio fondatore dello studio legale Lexia ed esperto di diritto societario e mercati finanziari

di Rosa Nasti

Bpm, Orcel prepara il rilancio: "L'incertezza lo spinge a rischiare di più"

"Se l'operazione fosse veramente solida, non sarebbe necessario un impegno tanto intenso". Così Francesco Dagnino, socio fondatore dello studio legale Lexia ed esperto di diritto societario e mercati finanziari, commenta con Affaritaliani.it l'inattesa apertura di Orcel a rivedere il prezzo offerto a Banco Bpm. Una mossa ormai inevitabile, soprattutto dopo che Crédit Agricole, primo socio di Bpm, è salito al 15%, blindando il controllo su Piazza Meda e mettendo Orcel con le spalle al muro. Un passo in avanti nel risiko bancario che coglie tutti di sopresa, considerando anche che il banchiere romano ha già in agenda un summit prima di Natale con i vertici del Crédit Agricole.

Ora la partita si fa davvero complicata per Orcel, che sperava di fare breccia tra gli azionisti. Eppure, secondo gli analisti di Deutsche Bank, la vera mossa decisiva potrebbe essere quella di trasformare l'OPS in una più incisiva OPAS, mettendo sul piatto 3,7 miliardi in contante per rendere la proposta ancora più allettante. Unicredit sembra pronta a fare questo passo, ma Orcel detterà i tempi. “Se sarà possibile fare meglio lo valuteremo”, ha dichiarato, aprendo di fatto a un rilancio, ma solo dopo che avrà visto i conti dell'istituto di Giuseppe Castagna, ovvero tra circa tre mesi, a febbraio.

L’idea di trasformare l’Ops in Opas con l’aggiunta di contanti è davvero un cambio di passo strategico per UniCredit?

L’introduzione di una componente cash nell’offerta rappresenta un’evoluzione significativa, che mira a rendere l’operazione più allettante per gli azionisti di Banco BPM, ma potrebbe anche riflettere una strategia per accelerare l’acquisizione, aumentando il controllo sul mercato.


Quanto è realistico aspettarsi una risposta favorevole dal mercato?

La risposta favorevole dipende dalle circostanze specifiche e dalle valutazioni degli azionisti. Tuttavia, considerando le implicazioni di una fusione, gli azionisti potrebbero essere più inclini a proteggere l’autonomia di Banco BPM piuttosto che cedere a una proposta che potrebbe compromettere la sua identità e indipendenza strategica.


Quali potrebbero essere le mosse più efficaci di Banco Bpm per mantenere la propria autonomia e contrastare l’offerta di Orcel? 

Banco BPM potrebbe - nei limiti della cosiddetta passivity rule - rafforzare la propria posizione strategica puntando su alleanze con altri gruppi bancari e perseguendo progetti di crescita organica, ferme restando le valutazioni che dovranno essere svolte dalle autorità di vigilanza e dal Governo chiamata ad autorizzare l’operazione.

Già da giorni si vocifera di un possibile ritocco al rialzo del prezzo offerto per Anima, ma un'altra opzione per Castagna sarebbe andare all'assalto di Mps. Cosa possiamo prevedere?

Un ritocco del prezzo su Anima potrebbe essere una mossa strategica per ottenere il consenso degli azionisti di Banco BPM. L'eventuale acquisizione di MPS con la creazione del terzo pocolo bancario italiano potrebbe essere una risposta efficace alle sfide di un mercato bancario frammentato, rafforzando la posizione di Banco BPM in una prospettiva di crescita sostenibile e competitività su scala europea.

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Come mai Andrea Orcel è così direttamente coinvolto con i soci di Piazza Meda, come Crédit Agricole?

Il coinvolgimento diretto di Orcel con gli investitori costituisce un segnale di una strategia mirata e coordinata, ma anche di una certa incertezza in merito al successo dell’iniziativa. Se l'operazione fosse veramente solida, non sarebbe necessario un impegno tanto intenso e una tale esposizione mediatica da parte dell’amministratore delegato. Questo potrebbe indicare la necessità di consolidare il consenso per superare le eventuali resistenze.