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Economia
Abi, Giorgetti: "Crescita 1% fattibile. No a una manovra lacrime e sangue"
Giancarlo Giorgetti, Antonio Patuelli e Fabio Panetta

Bce, "Giorgetti, auspicabile decisa accelerazione taglio tassi"

"E' auspicabile che la dinamica di riduzione dei tassi registri presto un'accelerazione: graduale sì ma decisa". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo all'assemblea dell'Abi.    "Un ulteriore restringimento della domanda potrebbe risultare insostenibile, comunque difficilmente sopportabile per economie come quella italiana che al contrario hanno bisogno di respirare", ha osservato Giorgetti. 

Pil, Giorgetti: "Obiettivo 1% crescita alla nostra portata"

Sebbene l'andamento dell'economia risenta ancora di fattori di ordine sovranazionale, in particolare le decisioni delle banche centrali, con tutte le cautele del caso siamo fiduciosi che l'obiettivo dell'1% fissato nell'ultimo Def sia ampiamente alla nostra portata". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo all'assemblea dell'Abi. "E' la conferma: non si tratta di obiettivo politicamente accomodante ma era, ed è basato, su criteri di ragionevolezza e responsabilità", ha aggiunto Giorgetti.

Giorgetti: "Non serve una manovra lacrime e sangue per calo debito"

"La riduzione del debito è un obiettivo raggiungibile, che dobbiamo perseguire con determinazione e non richiede una manovra lacrime e sangue, ma una seria politica di controllo della spesa pubblica e di miglioramento dell'efficienza del prelievo fiscale". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso dell'assemblea annuale dell'Abi. 

Abi: Panetta, rischi stabilità contenuti ma non scontato

"Nel complesso, pur in presenza di vulnerabilità, la valutazione del Comitato è che i rischi per la stabilità finanziaria in Italia siano attualmente contenuti" ma "non è un risultato che dobbiamo dare per scontato". Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, intervenendo all'assemblea dell'Abi.

Abi: Panetta, inflazione continuerà a calare in prossimi mesi

L’inflazione continuerà a rallentare nei prossimi mesi. E' lo scenario delineato dal governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi.    "L'inflazione continua a scendere, con oscillazioni nei dati mensili. In giugno è diminuita al 2,5 per cento. La sua componente di fondo, che esclude le voci più volatili, è rimasta stabile, al 2,9 per cento", ha spiegato Panetta.   "All’inizio del mese scorso - ha ricordato il numero uno della Banca d'Italia - il Consiglio direttivo della Bce ha abbassato di 25 punti base i tassi ufficiali, dopo averli mantenuti invariati per nove mesi su livelli elevati. La decisione riflette il progressivo calo dell’inflazione e la prospettiva di una sua ulteriore discesa nei mesi a venire". 

Abi: Panetta, ancora in calo indebitamento famiglie

"La solida condizione delle famiglie riflette l’alto livello dell’occupazione e il contenuto indebitamento: l’incidenza dei debiti finanziari sul reddito disponibile, già bassa nel confronto internazionale, è ancora diminuita, al 58,6 per cento". Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi.
 

Abi: Panetta, frenano prestiti ma no effetti dirompenti

Frenano i prestiti a imprese e famiglie. Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi.   "Di riflesso alla restrizione monetaria - ha spiegato Panetta - in Italia la dinamica del credito si è fortemente indebolita. La consistenza dei prestiti alle imprese ha registrato una decisa contrazione, che solo ora si sta attenuando. I finanziamenti alle famiglie hanno anch’essi rallentato bruscamente, fino a ristagnare nell’ultimo anno. I tassi di interesse sui nuovi prestiti sono considerevolmente aumentati".     "La contrazione del credito all’economia provocata dalla restrizione monetaria - ha osservato ancora il numero uno di Bankitalia - non ha avuto effetti dirompenti, a differenza di quanto avvenuto in passato. Ciò riflette anche la robusta condizione reddituale e patrimoniale delle banche, cui ha contribuito la riforma normativa avviata dopo la crisi finanziaria".

Abi: Panetta, in primi 5 mesi quasi 500.000 occupati in più

"I consumi delle famiglie crescono moderatamente, sostenuti dal positivo andamento del mercato del lavoro: nei primi cinque mesi del 2024 gli occupati sono stati, in media, quasi mezzo milione in più rispetto allo stesso periodo del 2023". Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi, sottolineando che "la dinamica salariale rimane moderata"

Abi: Panetta, moderata crescita Ue ma evoluzione resta incerta

"L’economia europea nei mesi scorsi ha registrato una moderata espansione, dopo un lungo ristagno. È un segnale positivo, ma l’evoluzione futura rimane incerta". Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi. "Tardano a emergere segnali di un deciso miglioramento della domanda interna. Pesano le condizioni monetarie tuttora restrittive, oltre che le inquietudini generate dalle tensioni geopolitiche e dalle vicende politiche a livello internazionale", ha osservato Panetta. "L’attività economica nell’area dell’euro - ha spiegato Panetta - dopo avere ristagnato per oltre un anno, è cresciuta dello 0,3 per cento nel primo trimestre del 2024. Il maggiore contributo è venuto dalla domanda estera, mentre quella interna è rimasta debole: i consumi delle famiglie sono aumentati in misura contenuta e gli investimenti sono diminuiti. Rimane fiacca soprattutto l’attività nel settore manifatturiero".   Si stima, ha proseguito il numero uno di Bankitalia, "che nel secondo trimestre il prodotto sia cresciuto moderatamente, sostenuto dai servizi. Le indagini presso le imprese confermano invece la debolezza dell’attività industriale".
 

Abi: Panetta, banche solide, potranno aiutare rilancio economia

"La solidità delle banche rappresenta oggi un elemento di forza del nostro sistema produttivo. Esse hanno ora il compito di accompagnare la ripresa della domanda, affiancando famiglie e imprese ed evitando che il credito possa costituire un freno ai consumi e agli investimenti. Potranno, per questa via, contribuire al rilancio dell’economia italiana". Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi. 

Abi: Panetta, calo tassi graduale, pronti a reagire shock

"La riduzione dei tassi ufficiali potrà proseguire con gradualità, accompagnando il ritorno dell’inflazione all’obiettivo, se gli andamenti macroeconomici rimarranno in linea con le attese del Consiglio direttivo della Bce. Se eventi inattesi rischiassero invece di allontanarci dal sentiero previsto, in una direzione o nell’altra, dovremo essere pronti ad adeguare prontamente le nostre decisioni". Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, intervenendo all'assemblea dell'Abi.   "Da qui in avanti - ha osservato Panetta - la disinflazione potrà essere completata adeguando gradualmente il livello dei tassi ufficiali al calo dell’inflazione effettiva e attesa, se gli sviluppi macroeconomici confermeranno l’attuale quadro previsivo. Ma dovremo essere pronti a rispondere con rapidità a nuovi shock che potrebbero allontanarci, verso l’alto o verso il basso, da quella traiettoria". 

Abi: Panetta, crescita moderata, verso Pil +0,7% nel 2024

In Italia "la crescita procede a ritmi moderati" e il Pil dovrebbe aumentare dello 0,7% nel 2024. E' la previsione fornita dal governatre della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi, in vista della pubblicazione del Bollettino economico dell'istituto di Via Nazionale prevista alla fine della settimana.   "Per il complesso del 2024 le previsioni di Consensus Economics indicano una crescita dello 0,8 per cento", ha osservato Panetta. Le previsioni di Consensus Economics, si legge nel testo, "sono coerenti con le proiezioni pubblicate in giugno dalla Banca d’Italia, che indicavano una crescita del Pil dello 0,6 per cento correggendo per le giornate lavorative e dello 0,8 senza tale correzione". Tali proiezioni, "sono state effettuate a maggio, prima che l’Istat rendesse noti i dati aggiornati sui conti economici trimestrali. Incorporando queste revisioni le proiezioni risulterebbero più elevate di circa un decimo di punto". 

LEGGI ANCHE: Panetta sforna la ricetta per liberare l'Italia dalla zavorra del debito

Abi: Panetta, resta elevata incertezza per rischi geopolitici

"La situazione geopolitica globale e quella politica interna di importanti paesi mantengono elevata l’incertezza di fondo". Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi.

Abi: Panetta, quadro vulnerabile, no spazi per misure emergenza

"Il protrarsi della debolezza del credito inciderebbe su un contesto che come in altri paesi è esposto a vulnerabilità, nel quale sarebbe difficile immaginare interventi pubblici come quelli eccezionalmente generosi varati dopo la pandemia". Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi.   "Il quadro nel quale le banche sono chiamate a fornire sostegno creditizio all’economia reale è peraltro reso complesso da più fattori", ha osservato Panetta.

Bankitalia: a maggio tassi mutui famiglie al 4,04%

A maggio i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 4,04 per cento (4,09 in aprile); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 10 per cento (14 nel mese precedente). Lo rileva Bankitalia. Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,66 per cento (10,59 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,38 per cento (5,30 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,72 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,14 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,05 per cento (1,04 nel mese precedente). 

Bankitalia: a maggio rallenta calo prestiti famiglie e imprese

In maggio i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC), sono diminuiti del 2,0 per cento sui dodici mesi (-2,2 nel mese precedente). Lo rileva Bankitalia. I prestiti alle famiglie si sono ridotti dell’1,1 per cento sui dodici mesi (-1,2 nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,1 per cento (-3,4 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono diminuiti dello 0,1 per cento (-1,6 in aprile); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 18,8 per cento (21,6 in aprile).

Abi: Patuelli, ripensare Ace per favorire imprese e solidità

“È fondamentale un’economia più patrimonialmente solida in tutti i settori: chiediamo che venga ripensata l’Ace per favorire le imprese a rafforzare le solidità indispensabili per nuovi investimenti. L’Italia deve sviluppare nuovi progetti per favorire le iniziative economiche e di lavoro dei giovani, non solo per l’acquisto della prima casa, per fornire ai giovani più possibilità di lavoro qualificato, competitive con quelle degli altri Stati europei”. Lo ha detto il presidente di Abi Antonio Patuelli nella sua relazione di apertura dell’assemblea annuale dell’associazione bancaria.In merito alla solidità delle banche, il presidente Abi evidenzia inoltre che “sempre determinante è il ruolo degli azionisti per rafforzare la solidità patrimoniale, in presenza delle nuove regole dell’Unione bancaria e in preparazione, pur con i vari, importanti miglioramenti introdotti, di alcuni più elevati requisiti patrimoniali di ‘Basilea 3+’ e di quelli per i grandi rischi”.

Abi: Patuelli, Italia sia protagonista in Ue con vicepresidenza

“È finito un trentennio prevalentemente di pace”. Inizia così il discorso del presidente di Abi Antonio Patuelli in apertura dell’assemblea annuale dell’associazione bancaria. Di fronte ai nuovi scenari mondiali, “non basta un’Unione europea sempre più ampia, ma basata principalmente sull’economia, sulla libera circolazione di persone, merci e denari, sulla Pac e sull’incompleta Unione bancaria che hanno rappresentato i progressi possibili. È sterile criticare la Ue per competenze che i Trattati non le attribuiscono appieno”.Occorre quindi “una nuova strategia europea, con nuovi Trattati e una vera Costituzione, con norme per la parità concorrenziale nel mercato interno e per lo sviluppo di tutte le aree d’Europa, innanzitutto le svantaggiate come il Mezzogiorno. La ricerca della stabilità finanziaria deve essere sempre inscindibile con gli stimoli allo sviluppo e all’occupazione”.In questo contesto, “l’Italia deve essere fra i protagonisti della nuova Commissione europea, con una importante responsabilità in materia economica e una vicepresidenza”. 

Abi: Patuelli, ridurre pressione fiscale sui risparmiatori

“I risparmiatori in Italia sono gravati da una pesante tassazione che spesso li orienta ad investire all’estero. Occorre favorire gli investimenti del risparmio e ridurre la pressione fiscale sui risparmiatori che investono a medio e lungo termine, che oggi subiscono una tassazione di quasi il 60% del reddito lordo prodotto dalle banche: si sommano l’Ires, l’addizionale del 3,5% e quelle locali, la cedolare secca sui dividendi, l’Irap, l’Imu e l’imposta del bollo”. Lo ha detto il presidente di Abi Antonio Patuelli nella sua relazione di apertura dell’assemblea annuale dell’associazione bancaria. “Il risparmio investito a medio e lungo termine in strumenti di liquidità delle banche”, spiega Patuelli, “ha tassi competitivi con quelli dei più redditizi titoli di Stato dell’area euro ed è indispensabile per le banche per erogare prestiti a medio e lungo termine”.

Abi: Patuelli, debito pubblico non può crescere all’infinito

"La ripresa cospicua e duratura dello sviluppo e la lotta all’evasione fiscale sono indispensabili anche per ridurre i debiti pubblici che non possono crescere all’infinito”. Lo ha sottolineato il presidente di Abi Antonio Patuelli nella sua relazione di apertura dell’assemblea annuale dell’associazione bancaria.“La transizione verso un’economia sociale di mercato più sostenibile va realizzata senza ritardi, oltranzismi ed eccessi di burocratizzazione, con uguali regole in tutta la Ue, non caricando sulle banche compiti impropri, indirizzando equilibrati e mirati incentivi fiscali verso crescenti standard di qualità e sostenibilità”, prosegue Patuelli.

Abi: Patuelli, favorire competitività banche Ue

“Il completamento delle Unioni bancaria e dei mercati dei capitali sono priorità da realizzare con un ‘disegno centrale’, evitando la moltiplicazione delle norme, favorendo la competitività delle banche nella Ue e la prevenzione nelle crisi bancarie, con i Fondi interbancari che debbono essere preferiti alle più costose ‘risoluzioni’ e a misure come il ‘bail in’: debbono essere sempre rispettati i risparmiatori e i lavoratori”. Lo ha sottolineato il presidente di Abi Antonio Patuelli nella sua relazione di apertura dell’assemblea annuale dell’associazione bancaria.Inoltre, sottolinea il presidente di Abi, “debbono essere evitate penalizzazioni per chi detiene il debito pubblico”. 

Abi: Patuelli,servono codici Ue per favorire aggregazioni banche

“Fra i più ambiziosi obiettivi strategici per costruire una vera Unione europea, che eviti la concorrenza economica fra gli Stati membri, vi è l’armonizzazione dei sistemi e delle aliquote fiscali”. Lo ha sottolineato il presidente di Abi Antonio Patuelli nella sua relazione di apertura dell’assemblea annuale dell’associazione bancaria. “Abbiamo ragione nel sostenere che l’Unione bancaria possibile è quella basata su identiche regole di diritto bancario, finanziario e penale dell’economia, con Testi unici, ‘Codici’, riforme che non costano che semplifichino, razionalizzino e tolgano disparità nell’Europa e favoriscano le aggregazioni bancarie per la competizione delle banche europee con quelle del resto del mondo”, evidenzia Patuelli.






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