Economia

Panetta sforna la ricetta per liberare l'Italia dalla zavorra del debito

di Redazione

Il monito del governatore di Bankitalia: "Potremo liberarci del fardello del debito soltanto coniugando prudenza fiscale e crescita"

Panetta sforna la ricetta per liberare l'Italia dalla zavorra del debito. Appello alla Bce sui tassi 

Uscire dalla stagnazione e liberarsi da un debito monstre che "zavorra" i conti: per il governatore di Bankitalia Fabio Panetta sono obiettivi fattibili, ma solo se il Paese è in grado di coniugare prudenza fiscale e crescita economica. Uno scenario nel quale anche la Banca Centrale europea gioca un ruolo fondamentale: per Panetta infatti bisogna intervenire quanto prima sul taglio dei tassi. 

Panetta: "L'Italia non è condannata alla stagnazione, ma non facciamoci illusioni" 

"Non siamo condannati alla stagnazione. La ripresa registrata dopo la crisi pandemica è stata superiore alle previsioni e a quella delle altre grandi economie dell'area". Così il governatore di Bankitalia Fabio Panetta nelle considerazioni finali secondo il quale alcuni indicatori "sembrano oggi dirci che un'inversione di tendenza è possibile". Panetta avverte però che "non dobbiamo farci illusioni: la nostra economia soffre ancora di problemi gravi, alcuni radicati e di difficile soluzione" e cita in primis il ritardo economico del Sud e l'elevato debito pubblico, "questioni ineludibili per la politica economica". 

LEGGI ANCHE: Bankitalia, la politica dei tassi pesa sul 2023: l'utile scende a 815 milioni

Panetta:  "Il calo demografico pesa sul lavoro, servono immigrati" 

Decisi aumenti dei tassi di occupazione "potrebbero arrivare a controbilanciare gli effetti del calo demografico e mantenere invariato il numero degli occupati. E' inoltre possibile che un sostegno all' occupazione derivi da un flusso di immigrati regolari superiore a quello ipotizzato dall'Istat". Così il governatore di Bankitalia Fabio Panetta secondo cui il flusso "occorrerà gestirlo, in coordinamento con gli altri paesi europei" e "rafforzando le misure di integrazione". C'è poi il tema giovani: "molti hanno cercato migliori prospettive di lavoro all'estero", 525mila tra il 2008 e il 2022, e "l'esodo indebolisce la dotazione di capitale umano del nostro paese". 

Panetta: "Il debito è zavorra: ce ne liberiamo solo coniugando prudenza fiscale e crescita" 

Il debito pubblico italiano è "una tale zavorra che ci costringe ogni anno a impegnare considerevoli risorse pubbliche per pagare interessi, sottraendole all'innvazione e allo sviluppo". E' l'allarme del governatore di Bankitalia Fabio Panetta secondo il quale "potremo liberarci del fardello del debito soltanto coniugando prudenza fiscale e crescita". Per affrontare il problema del debito serve "un piano credibile volto a stimolare la crescita e la produttività, e nel contempo realizzare un graduale e costante miglioramento dei conti pubblici". Bisognerà portare il debito/Pil "su una traiettoria stabilmente discendente".

Panetta, nelle considerazioni, si sofferma a lungo sul completamento dell'architettura economica europea definendo "due elementi essenziali", ossia "una politica di bilancio comune e un mercato dei capitali integrato", ossia un'integrazione dei mercati finanziari nazionali. Quanto alla politica di bilancio comune, secondo il governatore se le nuove regole del Patto di stabilità "daranno buona prova di sé, nel tempo si rafforzeranno la collaborazione fra Stati membri e la fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni europee"; e "ciò consentirebbe di progredire verso una vera e propria unione di bilancio". L'unione dei mercati dei capitali - ha poi detto Panetta - presuppone il completamento dell'Unione bancaria e la creazione di un titolo pubblico europeo privo di rischio. A livello di sfide economiche, "è sul fronte della tecnologia che si giocherà la partita del futuro, per noi come per il resto d'Europa. Servirà valorizzare la ricerca, accompagnare il sistema produttivo nella sua trasformazione proteggendo i più svantaggiati, creare un ambiente normativo, economico e finanziario che favorisca l'assunzione di rischi imprenditoriali nei settori innovativi e che limiti il potere monopolistico di pochi grandi attori". Il governatore di Bankitalia ha poi indicato la necessità di ridurre la dipendenza energetica e "riequilibrare il modello di crescita riducendo l'eccessiva dipendenza dalla domanda estera". 

Bankitalia, appello alla Bce sui tassi 

La discesa dei tassi nell'area euro si accompagnerà, contrariamente rispetto al passato, a una riduzione del portafoglio di attività della Bce e in questo processo ci sarà "un deciso calo della liquidità in circolazione e un conseguente impulso restrittivo nel mercato creditizio". E' "fondamentale" che questo aggiustamento avvenga "evitando carenze di liquidità nel sistema o episodi di frammentazione nella trasmissione degli impulsi monetari". Lo dice il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nelle considerazioni finali. Nel nuovo assetto di politica monetaria in cui sarà centrale il tasso sui depositi - dice Panetta - "è essenziale che la liquidità rimanga abbondante"- Il fabbisogno di liquidità verrà in parte soddisfatto mediante un portafoglio strutturale di titoli e operazioni di rifinanziamento a più lungo termine: "ritengo che queste componenti debbano avere un peso elevato, in modo da assicurare un'offerta ampia e stabile di riserve".