Bce, Draghi lascia i tassi invariati: 'refi' a quota zero
Il direttivo della Bce lascia invariati i suoi tassi principali. Il Qe proseguirà al ritmo di 60 miliardi di euro al mese fino al dicembre 2017 o anche oltre
Il direttivo della Bce, che si e' riunito a Tallinn in Estonia, ha lasciato invariati i suoi tassi principali. Il 'refi', il tasso di rifinanziamento pronti contro termine, resta a quota zero, mentre il tasso sui depositi, cioe' quello che le banche pagano per depositare i loro fondi a Francoforte, rimane negativo a -0,40%. Invariato anche il tasso marginale a +0,25%.
La Bce conferma le decisioni sul Qe prese lo scorso 8 dicembre, precisando che il piano d'acquisti proseguira' al ritmo di 60 miliardi di euro al mese fino al dicembre del 2017 "o anche oltre, se necessario" e "in ogni caso finche' il direttivo non riscontrera' un sostenuto aggiustamento dell'andamento dell'inflazione in linea con i suoi obiettivi". "Se l'outlook dovesse diventare meno favorevole - dice un portavoce della Bce - o se le condizioni finanziarie non dovessero essere piu' coerenti con l'obiettivo del target di inflazione, il direttivo della Bce e' pronto a incrementare il programma di acquisti, in termini di entita' e durata". Il riferimento alla possibilita' di estendere la durata del programma di acquisti e di incrementarne l'entita' rappresentano una conferma della 'forward guidance' della Bce e in questa fase non sono affermazioni scontate.