Economia
Benetton, la divisione dei beni immobiliari fatta con il sorteggio
Gli asset avevano attirato offerte superiori a 1,4 miliardi di euro da parte di investitori come Apollo e Hines
Benetton, la divisione del patrimonio immobiliare fatta con il sorteggio
La suddivisione dell'impero immobiliare della famiglia Benetton ha rivelato i valori degli immobili di prestigio assegnati ai quattro rami della dinastia. Sebbene il valore complessivo, attribuito agli esponenti della famiglia sulla base dei valori di libro, sia inferiore al miliardo di euro, gli osservatori del mercato ritengono che questi rappresentino il valore minimo. La possibilità di valorizzare singoli immobili potrebbe cambiare tali numeri. Nel mezzo di questo processo, la divisione ha fissato un valore netto di 220 milioni di euro per ciascun ramo familiare, mantenendo una distribuzione equa del patrimonio. Lo scrive Il Sole 24 Ore.
La divisione degli immobili, perfezionata dopo l'estate, è stata concepita per consentire ai rami della famiglia di perseguire strategie imprenditoriali autonome. La complessa ripartizione ha coinvolto la creazione di quattro nuove società immobiliari (Newco), assegnando a ciascuna un valore netto di 220 milioni. Questo processo ha interessato immobili di prestigio come il Fondaco dei Tedeschi a Venezia, l'immobile di Place de l'Opéra a Parigi e la piazza Augusto Imperatore a Roma.
Il valore di realizzo degli asset storici della dinastia emerge dal nuovo scenario post divisione. Le quattro nuove società immobiliari hanno assegnato valori ai vari immobili, mantenendo il valore netto di 220 milioni. Ad esempio, Edizione Terza, con il blocco immobiliare a Parigi, ha confermato un valore netto di 220 milioni, mentre Edizione Prima, con l'immobile Augusto Imperatore I a Roma, presenta un valore di realizzo atteso di almeno 300 milioni.
La divisione è stata una risposta a una valutazione della cessione esterna degli asset, che aveva attirato offerte superiori a 1,4 miliardi di euro da parte di investitori come Apollo e Hines. Tuttavia, la famiglia ha optato per la divisione interna, permettendo ai rami di gestire autonomamente gli immobili.
Il nuovo panorama post-divisione suggerisce che il valore di mercato dei grandi edifici assegnati si attesti a 861 milioni, ma molti osservatori ritengono che questo sia un valore conservativo, dato che in passato erano giunte offerte superiori a un miliardo di euro per l'intero blocco immobiliare. Edizione ha precisato che il perimetro del portafoglio suddiviso differisce da quello ipotizzato nella vecchia proposta di cessione.