Economia

Borsa, Europa positiva anche dopo la Bce. A Piazza Affari scivola Stm dopo le stime sotto le attese

I mercati sono ottimisti il giorno del direttivo della Bce: ok al taglio dei tassi di 25 punti

di Redazione

Borse europee positive nel giorno della Bce

Chiusura in lieve rialzo per Piazza Affari il giorno in cui la Bce ha tagliato i tre tassi di riferimento dello 0,25%. A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,16% a 36.429 punti. In positivo anche le principali Borse europee che chiudono con il segno più nel giorno in cui la Bce taglia i tassi di interesse di 0,25 punti percentuali. Al termine delle contrattazioni Francoforte segna un progresso dello 0,57%, Londra termina in rialzo dell'1,07%, Parigi guadagna lo 0,88%, Madrid registra +1,20% e Zurigo +0,54%.

Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della Bce. Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 2,75%, al 2,90% e al 3,15%, con effetto dal 5 febbraio 2025.

Sul listino brillano Iveco, a +1,62%, Campari +1,58%, Prysmian +1,56%, Italgas +1,49%. Maglia nera a STMicroelectronics che cede il 10,75% dopo i conti deludenti del 2024 e la guidance giudicata "debole" dagli analisti. Il produttore franco-italiano di componenti elettronici ha registrato un utile in calo del 68,3% a 1,5 miliardi di euro. Contrastato il comparto del credito con Intesa -0,76%, Unicredit -0,078%, Mps -0,13%, Mediobanca +0,66%, Banco Bpm +0,12%.

L'ad della banca senese, Luigi Lovaglio, secondo quanto riportato da alcuni media, si recherà oggi a Londra in un roadshow per convincere i fondi della bontà dell'Ops su Mediobanca. Generali avanza dell'1,13%. Il piano strategico al 2027 prevede una forte crescita degli utili, con un incremento annuo fra l'8 e il 10% dell'Eps, una solida generazione di cassa e un aumento del dividendo per azione, atteso a una crescita annua superiore del 10%.

In rialzo gli industriali con Leonardo +0,47% e Stellantis +1,24% dopo la notizia dell'avvio del dialogo strategico sull'auto in Europa. Bene gli energetici a maggior capitalizzazione: Enel +1,42% e Eni +1,38%. Sul fronte valutario, l'euro chiude stabile sul dollaro il giorno in cui la Bce ha deciso di tagliare i tre tassi principali dello 0,25%.

Ieri invece la Fed ha lasciato fermi il costo del denaro suscitando le ire del presidente Donald Trump. Il cross euro/dollaro si attesta a 1,0426 (+0,05%) mentre quello euro/yen a 160,88 (-0,5%). Dollaro in calo sullo yen a 154,33 (-0,53%). Chiusura in lieve rialzo per lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale si attesta a 108,2 punti dai 107 dell'apertura con il tasso al 3,59% dal 3,62%.

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