Economia
Borsa, Europa positiva tra guerra dei dazi e Ucraina. A Piazza Affari male i titoli bancari
Europa positiva sulla scia dell'annuncio dei nuovi dazi su acciaio e alluminio imposti da Trump e le prove di distensione tra Usa e Mosca
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Borse europee sulla scia di nuove trattative di pace tra Mosca e Kiev
Chiusura in rialzo per le Borse europee nonostante le preoccupazioni per una guerra commerciale globale. Il presidente Usa Donald Trump ha annunciato aumenti del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio, estendendo così le tensioni commerciali al settore dei metalli. Oltre a cio', l'ex tycoon ha anticipato che presto arriveranno nuovi dazi mirati all'import da parte di un'ampia gamma di paesi che impongono dazi sulle esportazioni statunitensi. Intanto oggi scattano i dazi cinesi, decisi come rappresaglia da Pechino dopo quelli americani del 10%. Parigi ha guadagnato lo 0,42% a 8.006 punti, Londra lo 0,77% a 8.777 punti, Francoforte lo 0,57% a 21.911 punti dopo aver raggiunto un nuovo record durante la sessione a 21.945,57 punti.
Le Borse asiatiche chiudono miste, mentre Trump ha annunciato possibili dazi del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio, e ha anticipato altri annunci simili martedì o mercoledì. Dopo la chiusura in calo di Tokyo (-0,12%), anche il Kospi di Seul conclude la sessione poco sotto la parità a -0,03%. Chiudono in positivo, invece, le piazze cinesi. Shanghai guadagna lo 0,56%, mentre lo Shenzhen registra +0,52%. Vola Hong Kong a +1,84%.
Borsa positiva, a Milano pesano le banche
Chiusura in rialzo per la Borsa di Milano in linea con le altre piazze europee. L'Ftse Mib termina a 37.242,17 punti e guadagna lo 0,50%. Occhi sempre puntati sul risiko bancario. Sul listino in sofferenza i bancari, la peggiore è Banca Popolare di Sondrio che cede il 4,09%, seguita da Banco Bpm (-1,88%) e Bper (-1,60%). Male anche Mps (-0,97%), bene invece Mediobanca che avanza dello 0,64%. Tra i migliori invece Tenaris (+4,85%), Interpump (+2,44%), Ferrari (+2,05%) e Iveco (+1,99%).
Sul fronte dei cambi, l'euro vale 1,039 dollari (venerdì in chiusura a 1,033 dollari) e 157 yen (156,27). Il cross dollaro/yen è pari a 152,32 (152,15). Il petrolio è in moderato rialzo: il Wti sale dello 0,66% a 71,47 dollari al barile. Continua a correre il gas naturale, che ad Amsterdam si attesta a 58 euro al megawattora (+4,1%). La guerra dei dazi spinge in alto l'oro con il future a 2.918 dollari l'oncia (+1%).
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