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La Toscana diventa la "Svizzera d'Italia", prima regione con la legge sul fine vita

La maggioranza di centrosinistra si compatta per il voto, rivolta dei Pro vita

di redazione politica

Toscana, si vota per la legge sul fine vita. Il centrosinistra compatto può avere i numeri per farla passare

La Toscana potrebbe presto diventare la prima regione italiana con una legge specifica sul fine vita. I Pro vita sono in rivolta e non esitano a definirla la "Svizzera d'Italia". Nei prossimi giorni si voterà questo provvedimento e salvo clamorosi colpi di scena, grazie alla maggioranza di centrosinistra che si preannuncia compatta, la misura dovrebbe passare. Ieri sera - riporta La Repubblica - facevano ancora i calcoli, per essere sicuri di reggere alla prova del consiglio. Per la maggioranza servono 21 voti e se conteggi e riconteggi del Pd verranno confermati in aula, quelli a favore saranno 25. Ci si aspetta anche il sì del presidente Eugenio Giani, che non si è ancora espresso, ma seguirà la linea del suo Pd, dal quale aspetta il via libera per il secondo mandato. La Lega, invece, ha lasciato libertà di voto (un consigliere potrebbe votare a favore), mentre FdI è contraria.

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Nel testo che arriva in aula, - prosegue La Repubblica - ci sono tre indicazioni principali. Intanto si detta il termine entro il quale la Asl deve rispondere all’istanza del malato: 30 giorni. E se si accerta l’esistenza dei requisiti, la prestazione medica che comporta il suicidio medicalmente assistito va assicurata entro sette giorni. Poi si dice che le Asl pagano il farmaco (costa circa 35 euro) e mettono a disposizione il personale sanitario (sempre che il paziente non abbia un medico di sua fiducia), assicurando comunque l’obiezione di coscienza. Infine indicano i profili professionali dei membri della commissione che con il comitato etico locale valuta l’istanza del cittadino.

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