Economia
Le elezioni tedesche non scaldano le Borse: sale Francoforte, ma l'Europa resta cauta. Piazza Affari in calo
Bund e Btp fiacchi col voto tedesco, lo spread stabile a 108 punti
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Europa contrastata dopo la vittoria di Merz in Germania
Borse europee contrastate dopo le elezioni tedesche, che hanno arginato le ambizioni di governo della destra anti Ue dell'Afd e lasciano prevedere una coalizione tra i conservatori del cancelliere in pectore Friedrich Merz e l'Spd. L'esito del voto sostiene Francoforte (+0,4%), ma non riesce a trascinare gli altri listini europei: a Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,5%, Parigi scivola dello 0,56% e Amsterdam dello 0,74%. Tra i principali titoli milanesi, Saipem guadagna il 3,8% dopo un avvio a +7% in scia all'annuncio della firma di un memorandum of understanding con Subsea 7 che potrà portare alla fusione tra le due società.
Salgono Poste Italiane (+1,04%), che venerdì ha diffuso i conti 2024, e Leonardo (+0,82%), in vista anche del vertice straordinario Ue del 6 marzo sull'Ucraina e la difesa europea. Deboli invece Unicredit (-1,49%), Tenaris (-1,89%) e Prysmian (-3,03%). Sul mercato valutario, l'euro ha approfittato del risultato del voto in Germania per risalire sopra quota 1,05 dollari, prima di ritracciare a 1,0479 (da 1,0451 venerdì in chiusura). La moneta unica vale anche 156,38 yen (da 156,10), mentre il rapporto dollaro/yen è a 149,34 (da 149,43). In lieve calo il prezzo del petrolio, con il future aprile sul Wti a 70,22 dollari al barile (-0,26%) e il contratto di pari scadenza per il Brent a 74,31 dollari (-0,16%). In calo del 2% a 46,2 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
I future sul Dax tedesco salgono dello 0,95% e trascinano al rialzo quelli sull'Eurostoxx 50 (+0,42%). I contratti sul Ftse Mib di Piazza Affari guadagnano da parte loro lo 0,6%. Sul fronte macro occhi puntati sul vertice Ue straordinario sull'Ucraina, in calendario il 6 marzo. In settimana i listini attendono i conti del colosso Usa Nvidia, in calendario mercoledì, sperando di ottenere rassicurazioni sulle prospettive del settore tech. Tra i principali titoli milanesi occhi puntati su Saipem, che nella tarda serata di ieri ha annunciato la firma di un memorandum of understanding con Subsea 7, multinazionale con radici in Norvegia, per la fusione tra i due gruppi.
A festeggiare il risultato del voto in Germania è anche l'euro, che sul mercato valutario si rafforza a 1,0508 dollari (da 1,0451 venerdì in chiusura) e si avvicina ai massimi di gennaio (1,0535). La moneta unica vale anche 157,09 yen (da 156,10), mentre il rapporto dollaro/yen è a 149,52 (da 149,43). Poco mosso il prezzo del petrolio, con il future aprile sul Wti a 70,38 dollari al barile (-0,03%) e il contratto di pari scadenza per il Brent a 74,48 dollari (+0,07%). In calo del 2,5% a 46 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
Borse asiatiche deboli
Borse asiatiche deboli in avvio di settimana con i listini che scontano la decisione del presidente americano Donald Trump di limitare gli investimenti cinesi in alcuni settori strategici dell'economia americana, come quello tecnologico, medicale, delle infrastrutture critiche e delle materie prime. Hong Kong arretra dello 0,4%, Shanghai e Seul dello 0,3% mentre Shenzhen è invariata, con i titoli tecnologici oggetto di vendite dopo i forti rialzi della scorsa settimana.
Chiusa per festività Tokyo (Rpt, chiusa per festività Tokyo). Positivi i future sull'Europa dopo che il voto tedesco non ha riservato soprese, dando la vittoria al leader della Cdu-Csu, Friedrich Merz, che promette di formare in tempi rapidi un nuovo governo. Quelli sul Dax avanzano dello 0,9% mentre l'Euro Stoxx 50 sale dello 0,3%. In luce l'euro, che guadagna lo 0,5% sul dollaro, a quota 1,05. Positivi di circa mezzo punto percentuale anche i future su Wall Street. Poco mosso il petrolio, con il Wti stabile a 70,3 dollari al barile e il Brent a 74,47 dollari mentre l'oro avanza dello 0,3% a 2.940 dollari l'oncia.
BTp: spread con Bund apre in lieve calo a 108 punti, rendimento al 3,56%
Apertura in lieve calo per lo spread tra BTp e Bund. A inizio seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale di riferimento e il pari scadenza tedesco si e' attestato infatti a 108 punti base, in riduzione di un punto rispetto ai 109 punti della chiusura di venerdì. In leggera ascesa invece il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato oggi una prima posizione al 3,56%, dal 3,55% dell'ultimo riferimento.