Economia

Borsa, no affari in Piazza per Ovs. In un anno bruciato il valore delle azioni

Ovs sempre più giù (-12%) in Borsa nella seduta ofierna anche se il Ceo Beraldo ha escluso l'aumento di capitale

Ovs ancora nel vortice delle vendite, dopo il tonfo del 36% accusato la vigilia e innescato dall'allarme sui conti di fine anno. Ieri l'azienda ha escluso la necessità di un rafforzamento del capitale, ma cio' non e' servito a placare le vendite, cosicchè questa mattina i titoli sono più volte entrati anche in asta di volatilita', dopo avere segnato un calo del 12,4% attestandosi a 0,66 euro. Da inizio anno le azioni hanno bruciato quasi il 90% del proprio valore.

A provocare la caduta libera delle Ovs sono stati i conti del terzo trimestre diffusi due giorni fa e risultati nettamente al di sotto delle attese. La societa' ha inoltre lanciato un allarme anche sui numeri del quarto trimestre, che risulteranno in calo dal momento che il clima caldo dei mesi di settembre e ottobre ha penalizzato le vendite. Nel comunicato di due giorni fa Ovs ha parlato di 'una forte e inusuale contrazione del traffico nei punti vendita', condizione che e' perdurata sino ai giorni scorsi. 'Solo nella settimana del Black Friday abbiamo notato segnali positivi - era indicato ancora nella nota - ma non sufficienti a recuperare gli effetti del ritardato avvio della stagione'.

Ieri, comunque, il ceo, Stefano Beraldo ha escluso la necessita' per il gruppo di un aumento di capitale, ma cio' non e' servito a rassicurare il mercato. Nel corso della conference call della vigilia, i vertici dell'azienda hanno indicato che a livello organico i ricavi del terzo trimestre sono diminuiti dell'11%. In pratica la perdita di fatturato si e' attestata attorno a 30milioni di euro, con un impatto sull'ebitda di 17,4 milioni. Il trend e' stato in parte controbilanciato dalle nuove aperture, che hanno contribuito per circa 9 milioni sul fatturato e per circa 1,8 milioni sull'ebitda.

A rendere ancora piu' pesante l'andamento dei conti del terzo trimestre e' stata la revisione al ribasso del listino prezzi, che ha diluito l'ebitda per 13,8 milioni. In totale, dunque, la dinamica del fatturato (al netto della scontistica e delle nuove aperture) ha prodotto una perdita di fatturato pari a 20,6 milioni e quella dell'ebitda di 29,4 milioni', hanno sottolineato gli analisti di Equita. Per altro a pesare sui margini sono stati anche i costi di circa 3,5 milioni da imputare alla ristrutturazione di 32 negozi.

L'assorbimento di cassa di 12 milioni ha beneficiato della vendita del quartier generale che ha fruttato 18 milioni. 'Al netto di questa posta - hanno spiegato ancora gli esperti di Equita - l'assorbimento operativo e' stato di 30milioni'. Gli analisti di Equita consigliano un 'Hold' sulle Ovs, pur individuando un target di prezzo superiore ai corsi di Borsa e pari a 1,5 euro.