Borsa positiva. Tregua per lo spread: chiude a 180 punti
Rimbalzano i bancari
Le borse europee chiudono in territorio positivo una seduta caratterizzata da elevata volatilità. A pesare sugli scambi della piazza di Milano sono state le fibrillazioni della politica, mentre è tornata in bilico la possibilità che a Giuseppe Conte, il giurista indicato dal Movimento 5 Stelle, sia affidato l'incarico di formare un governo. Londra segna un progresso dello 0,23% e Francoforte dello 0,71%, mentre Parigi si limita a un incremento dello 0,05%.
A Milano il Ftse Mib sale dello 0,54% a 23.216 punti, mentre lo spread Btp-Bund decennali scende a quota 177 punti. Sui mercati valutari il cambio euro/dollaro è stabile a 1,178, mentre fra le materie prime corre il prezzo del petrolio, con il barile di Wti a 72,8 dollari e il Brent a 80,3 dollari. Sul listino principale della borsa milanese corre Brembo, in progresso del 3,33%.
Nel risparmio gestito brillano Finecobank (+3,26%) e Azimut (+2,38%) e fra i bancari salgono Unicredit (+2,43%), Ubi Banca (+2,31%), Mediobanca (+1,68%) e Bper (+1,61%). Nel comparto petrolifero Saipem balza del 2,55% ed Eni sale dello 0,49%. Maglia nera del listino è Moncler, con una flessione del 2,73%. Male Prysmian (-1,67%) e prevalgono le vendite anche su Buzzi Unicem, Pirelli, Ferrari, Recordati, Unipol ed Enel.