Economia
Borse positive, l'Europa tiene testa a DeepSeek. A Milano lente sul risiko bancario, in rosso sia Mps che Mediobanca
Gli occhi dei listini europei sono puntati sulle riunioni di Fed e Bce e sulle trimestrali Usa
Europa positiva, Milano osserva il risiko bancario: Mps e Mediobanca in calo
Le Borse europee, dopo un'apertura debole e mista allungano il passo a metà seduta. I mercati continuano a valutare gli effetti sui titoli tech dell'emergere della cinese DeepSeek che potrebbe rappresentare una seria minaccia per il mercato statunitense dell'intelligenza artificiale. Ora però gli occhi sono puntati sulle riunioni di Fed e Bce e sulle trimestrali Usa. Domani sarà la volta di Microsoft, Tesla e Meta e giovedì di Apple. A Francoforte il Dax avanza dello 0,61%, a Londra l'Ftse 100 sale dello 0,48%, a Parigi il Cac 40 sale dello 0,2% e a Madrid l'Ibex-35 dello 0,89%. A Milano l'Ftse Mib segna +0,55%.
Piazza Affari incrementa i guadagni a metà seduta con l’indice Ftse Mib che avanza dello 0,56% a 36.393 punti. Occhi puntati sul risiko bancario dopo l’annuncio, venerdì scorso, dell’offerta pubblica di scambio da 13,3 miliardi del Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca che oggi ha riunito un cda per valutare l’Ops, che poi è stata bocciata. I due istituti di credito guidano i ribassi di Piazza Affari con Piazzetta Cuccia che cede il 2,76% e Mps l'1,92%. In calo anche Generali (-0,79%) obiettivo finale dell'operazione. Tra gli altri bancari, Intesa +0,51%, Unicredit +1,81%. Nell’industria Stellantis +1,62%, Pirelli +0,44%, e Leonardo +0,27%. Corre Tim a +3,57%. Tra gli energetici a maggior capitalizzazione Enel +1,17% e Eni +0,52%.
Sul fronte valutario l'euro cede sul biglietto verde sotto quota 1,05 dollari, mentre il dollaro si rafforza dopo che il presidente Trump ha annunciato nuovi decreti attuativi e dazi. La moneta unica passa di mano a 1,0421 dollari (-0,67%) ed è in calo sullo yen a 161,84 (-0,16%). In deciso rialzo il cambio dollaro/yen a 155,37 (+0,55%). La Fed, la cui riunioni comincia oggi, domani dovrebbe mantenere i tassi di interesse invariati, sebbene debba affrontare una crescente pressione da parte di Trump per tagliare i costi di prestito e una riduzione dei tassi a marzo rimane una possibilità. Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi si attesta a 108 punti in calo dai 110 punti dell'apertura con il tasso che si attesta al 3,63%.