Borse, il rally post-Macron non si fermerà: al via la stagione degli utili
Per gli analisti di Union Bancaire Privée – UBP il clima positivo sui mercati non si spegnerà dopo le lezioni francesi
Il primo round delle elezioni presidenziali in Francia si è concluso con un esito simile a quello previsto dai sondaggi pre-elettorali e a quelle che erano le aspettative di mercato. Questo, in combinazione con le statistiche relative al secondo turno che suggeriscono un’ampia vittoria per il market-friendly Emmanuel Macron, dovrebbe permettere ai mercati di focalizzarsi sul rafforzamento economico in corso nell’Eurozona nel corso del 2017.
Ne sono convinti Michaël Lok, Group Chief Investment Officer e Co-CEO Asset Management Union Bancaire Privée – UBP, Norman Villamin, Chief Investment Officer Private Banking Union Bancaire Privée – UBP, e Patrice Gautry Chief Economist Union Bancaire Privée – UBP
Secondo gli esperti infatti, mentre i dati economici di Stati Uniti e Regno Unito hanno dato segnali di stabilizzazione nelle ultime settimane, quelli dell’Eurozona suggeriscono una continua accelerazione dell’economia. I sondaggi PMI di aprile indicano un impatto contenuto sulle società del continente da parte dell’incertezza elettorale relativa alle elezioni francesi. All’opposto, l’economia dell’Eurozona dà segnali di un’accelerazione in corso sia nel sistema manifatturiero che in quello dei servizi.
"È stata questa solidità dell’economia ad aver invertito l’atteggiamento prudente che all’inizio del 2017 caratterizzava molti investitori (noi compresi) - assicurano gli analisti -. Questo si è tradotto in forti flussi nel mercato azionario europeo nelle ultime settimane, anche prima dei risultati del primo turno delle elezioni francesi. Sebbene pensiamo che le prossime settimane saranno caratterizzate da ulteriori flussi, i sondaggi degli investitori indicano come le posizioni overweight sull’azionario europeo stiano già raggiungendo i massimi pluriennali. Al contrario, gli investitori stanno mantenendo le più ampie posizioni underweight nell’azionario statunitense sin dal 2007. Di conseguenza, dal punto di vista dei flussi e dei posizionamenti, un po’ di prudenza potrebbe essere giustificata, specialmente considerato il rally di sollievo in seguito alle elezioni francesi".
"Tuttavia, come con il mercato statunitense dopo le elezioni presidenziali di novembre, incoraggiamo gli investitori a focalizzarsi sul contesto di crescita economica e sulle prospettive per gli utili nel continente - concludono gli esperti di Upb -. Dall’inizio dell’anno, l’azionario dell’Eurozona ha visto una crescita consistente delle aspettative degli utili, rispetto alle aspettative in calo degli Stati Uniti. Peraltro, considerata la crescita del 6% dell’azionario dell’area euro che ha preceduto il rally post-elezioni, la sostenibilità del rally da inizio anno dipenderà in maniera crescente da ulteriori aumenti delle attuali aspettative di utile. Considerato, inoltre, che la forte crescita economica è continuata nel secondo trimestre, ci aspettiamo che la stagione degli utili in arrivo porti con sé qualche sorpresa. Nonostante i trend di crescita comparativamente più deboli negli Stati Uniti, il 75% delle società ha riportato risultati in media superiori del 6% rispetto alle attese, venendo da trimestri precedenti in cui gli stessi dati ammontavano al 71% e al 4%".