Economia
Le Borse snobbano il Covid. Milano maglia rosa. Spread a 177
A Milano corre Banco Bpm
Le borse europee dribblano i numeri allarmanti sulla diffusione del Covid in diversi Paesi, in testa gli Usa, e tirano un sospiro di sollievo dopo che il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz ha definito 'proporzionato' il Qe della Bce. Parole distensive che spingono soprattutto le banche del Vecchio Continente, in accelerazione sul finale dopo una seduta in costante rialzo, con i listini che chiudono tutti in territorio positivo.
La migliore stavolta e' Piazza Affari con un guadagno dell'1,7% (dopo aver superato anche il 2% nel corso delle contrattazioni). A dare una mano all'umore dei mercati sono arrivati i dati macro: dall'Eurozona, con un balzo dell'indice sulla fiducia nell'andamento dell'economia, all'altra sponda dell'Atlantico, dove le vendite di case a maggio negli Stati Uniti risultano sopra le attese.
Segnali positivi che riescono a controbilanciare le statistiche sui nuovi casi di coronavirus, in crescita ad esempio in Cina e nel Regno Unito. Ne' producono effetti sul listini le iniziali difficolta' del Nasdaq, frenato dai cali di Facebook e Twitter alle prese con l'addio dei big, da Starbucks a Coca-Cola, che hanno sospeso le pubblicita' sui social network, accusati di non fare abbastanza per arginare il cosiddetto 'hate speech'. Sul Ftse Mib sono protagonisti gli istituti di credito, da Banco Bpm (+6%) a UniCredit (+4,4%).
Sale Nexi (+3,5%) dopo il via libera di Bruxelles all'acquisizione delle attivita' di Intesa Sanpaolo sui servizi legati alle carte di pagamento. Fuori dal Ftse Mib riflettori su Mps (+3,3%), in attesa del cda straordinario sullo scorporo dei crediti problematici, e Cattolica (+8%), dopo l'ok dei soci all'aumento di capitale da 500 milioni che permettera' l'ingresso nell'azionariato delle Assicurazioni Generali. Sul mercato valutario, l'euro e' in rialzo a 1,1245 (da 1,123 di venerdi' sera), euro/yen a 121,138 (120,73), dollaro/yen a 107,73 (da 107,29). In risalita anche il prezzo del petrolio, con il Wti contratto di consegna ad agosto che vale 39 dollari (+1,3%) e il Brent stesso mese a 41,4 dollari (+0,8 per cento).
Chiusura in lieve calo per lo spread Btp-Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato. Il differenziale di rendimento ha terminato la seduta a 177 punti base dai 178 punti del finale di venerdi'. In frazionale calo anche il rendimento del BTp decennale benchmark, all'1,30% rispetto all'1,31% dell'ultimo riferimento.