Economia

Borsa, Consob dorme. Scende in campo l'Esma. Stretta su chi specula

Vendite allo scoperto, interviene l'Esma con l'introduzione dell'obbligo notificare posizioni corte se raggiungono o superano lo 0,1% del capitale emesso

Panic-selling in Borsa. Movimenti che la speculazione con le vendite allo scoperto scommettendo al ribasso sui titoli azionari non fanno che amplificare. Minando la fiducia stessa del mercato nell’investimento azionario e gli assetti societari dei gruppi quotati. Così, mentre la Consob non ha rinnovato il divieto di vendita allo scoperto emesso nella seduta di venerdì, l'Autorità europea dei mercati (Esma), la “Consob europea”, è scesa in campo per la prima volta esercitando i poteri previsti dal regolamento europeo del 2012 sullo short selling. Finora, infatti, tutti i provvedimenti in questa materia sono stati adottati su iniziativa delle autorità nazionali di vigilanza.

In che modo scende in campo l'Esma? Richiedendo ai titolari di posizioni nette corte di notificare alle autorità nazionali garanti della concorrenza le proprie posizioni rilevanti alla chiusura della sessione di trading di oggi se la posizione raggiunge o supera lo 0,1% del capitale emesso. Una stretta per le vendite allo scoperto per fronteggiare la forte turbolenza dei mercati in seguito alla crisi del coronavirus.

La decisione di stamattina riduce dallo 0,2% allo 0,1% la soglia che fa scattare l'obbligo di comunicazione: l'obiettivo è ampliare le informazioni a disposizione delle autorita' per poter esercitare appieno la funzione di vigilanza del mercato. 

In una nota la Consob Ue ha fatto sapere che “gli obblighi di trasparenza temporanea si applicano a qualsiasi persona fisica o giuridica, indipendentemente dal loro paese di residenza; non si applicano alle azioni ammesse alla negoziazione in un mercato regolamentato in cui la sede principale per la negoziazione delle azioni è situata in un Paese terzo, ad attività di "market making" o di stabilizzazione”.

In coordinamento con le autorità nazionali, Esma continuerà “a monitorare gli sviluppi nei mercati finanziari ed è pronta a utilizzare i suoi poteri per garantire il regolare funzionamento dei mercati Ue, la stabilità finanziaria e la protezione degli investitori”.