Economia

Btp Più, a febbraio via alla prima emissione con tassi fino al 3,6%. Ecco a chi conviene

Il collocamento partirà il 17 febbraio 2025 alle 9:00, con chiusura prevista il 21 febbraio alle 13:00 (possibile chiusura anticipata). Il 25 febbraio 2025 sarà la data di godimento del titolo

di redazione economia

Btp Più: tasso minimo garantito del 2,8% per i primi quattro anni, poi del 3,6%

Dal 17 al 21 febbraio 2025, il Tesoro italiano lancerà il Btp Più, un nuovo strumento finanziario dedicato agli investitori individuali, parte della famiglia dei Btp Valore ma con caratteristiche inedite. Con una durata di 8 anni e scadenza prevista a febbraio 2033, questo titolo si distingue per la possibilità di richiedere il rimborso anticipato "alla pari" dopo quattro anni, in una finestra temporale definita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef).

Funzionamento e tassi cedolari

Il Btp Più prevede il pagamento di cedole trimestrali, diversamente da altri Btp Valore, ma non include un premio fedeltà. La vera novità è l’opzione di riscatto totale o parziale del capitale investito (con minimo di 1.000 euro) a partire da febbraio 2029. Per esercitare questo diritto, gli investitori dovranno inviare una richiesta alla propria banca o ufficio postale tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029.

I tassi cedolari minimi garantiti sono fissati al 2,80% per i primi quattro anni e al 3,60% per i successivi quattro. Tuttavia, i tassi definitivi saranno comunicati al termine del collocamento e potranno essere aumentati in base alle condizioni di mercato al momento dell’emissione.

Acquisto e tassazione agevolata

Durante il collocamento, il titolo sarà acquistabile al valore nominale di 100, con un investimento minimo di 1.000 euro e senza commissioni. Successivamente, verrà negoziato sul mercato secondario, dove il prezzo fluttuerà in base all’andamento dei tassi e alla domanda.

Come tutti i titoli di Stato italiani, il Btp Più gode di una tassazione agevolata al 12,5% sui rendimenti, è esente da imposta di successione e, grazie alla Legge di Bilancio 2024, gli importi investiti fino a 50.000 euro non influenzeranno il calcolo dell’ISEE.

Il ruolo cruciale del codice ISIN

Per garantire il diritto al rimborso anticipato, il titolo avrà due codici ISIN: uno "speciale", valido durante il collocamento, e uno "regolare" per il mercato secondario. Solo chi conserverà il codice ISIN speciale fino alla finestra di riscatto potrà esercitare l’opzione. La vendita sul mercato secondario comporterà automaticamente la conversione al codice regolare, con perdita del diritto al rimborso anticipato.

LEGGI ANCHE: Btp Più, svolta dal 17 febbraio. Dalle cedole alla tassazione: che cosa serve sapere

Date chiave e precedenti emissioni

Il collocamento partirà il 17 febbraio 2025 alle 9:00, con chiusura prevista il 21 febbraio alle 13:00 (possibile chiusura anticipata). Il 25 febbraio 2025 sarà la data di godimento del titolo e l’inizio delle negoziazioni libere sul MOT di Borsa Italiana.

Il successo della precedente emissione dei Btp Valore a maggio 2024, che ha raccolto 11,22 miliardi di euro con tassi fino al 3,9%, lascia presagire un forte interesse anche per questa nuova proposta, che unisce flessibilità e rendimenti competitivi in un contesto di incertezza sui mercati.