Economia
"Caro affitti? Non diventi un talk show: dalla politica serve responsabilità"
Intervista alla presidente del Consiglio nazionale giovani come portavoce delle richieste degli studenti. Per il futuro di tutti, anche dei giovani lavoratori
Su cui però il governo oggi ha fatto quel che tutti definiscono “un dietrofront”. Cosa pensa di questo cambio in corsa e che ricadute avrà sulla vostra mediazione?
Con il Governo abbiamo un’interlocuzione costante, diretta e sincera. Il tema, come ho spiegato, è particolarmente complesso e necessita di azioni integrate. Noi abbiamo una visione parziale degli equilibri e certamente, allo stesso tempo, quella di garantire i posti letto agli studenti italiani è una priorità da affrontare. Tuttavia siamo fiduciosi sul fatto che si troverà, in tempi brevi, la soluzione più idonea a garantire questo risultato. Noi di certo continueremo a sottolineare tutte le necessità di cui intendiamo farci portavoce.
Da cosa ritiene sia stato causato questo freno? Il capogruppo M5s alla Camera Silvestri ha posto l’accento sul fatto che già lo stanziamento (ora “saltato”) fosse “fittizio” perché si trattava di risorse già previste nel Pnrr. Il governo pensa sia davvero intenzionato a considerare concretamente questa emergenza e a destinarvi, una volta per tutte, somme adeguate? Cosa vi augurate di ottenere come Cng?
È un tema talmente delicato che ci aspettiamo sia trattato con coscienza, da tutte le parti politiche, senza cedere alla tentazione di trasformarlo nell’ennesimo baluardo da talk show. Quale che sia la fonte delle risorse conta poco, a noi interessa che la domanda degli studenti possa trovare risposte. Il diritto all’alloggio incide sulla qualità dello studio, della vita e del benessere psicofisico delle giovani e dei giovani impegnati all’università. Il nostro è un appello alla responsabilità.