Economia

Caro prezzi e cambiamento climatico: sparisce la frutta dalle tavole italiane

Il caro vita e la crisi climatica s'abbattono sulle tavolo degli italiani sempre meno "sane". L'allarme di Coldiretti: "Nel 2022 calo dell'8% sul 2021"

Cambiamento climatico e caro vita, le vendite di frutta ai minimi dal 2000 

Caro vita e cambiamento climatico s'abbattono sulle tavole degli italiani: secondo l'ultima analisi di Coldiretti, sulla base dei dati Cso Italy, gli italiani hanno tagliato gli acquisti di frutta che crollano nel 2022 dell'8% in quantità rispetto allo scorso anno, ai minimi da inizio secolo. In particolare, gli italiani hanno ridotto del 17% le quantità di pere, del 11% le arance e l'uva da tavola, dell' 8% le pesche, le nettarine e i kiwi e del 5% le mele. Il risultato è che con 2,8 miliardi di chili nel 2022 il consumo di frutta degli italiani è risultato poco più della metà di quello di fine secolo nel 2000 con preoccupanti effetti sulla salute dei cittadini.

"Il brusco calo, sottolinea la Coldiretti, ha fatto scendere il consumo individuale sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche per persona, da mangiare in più volte al giorno, raccomandato dal Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per una dieta sana. Un dato ancora più allarmante se si considera che a consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti, con quantità che sono addirittura sotto la metà del fabbisogno giornaliero, aumentando cosi' i rischi legati all'obesità e alle malattie ad essa collegate".