Economia

Case vacanza, corrono gli acquisti: boom per Cinque Terre e golfo di Gaeta

Voglia di seconda casa al mare e in montagna: boom per Liguria, Lazio-Campania e Toscana. Bene anche Courmayeur. Prezzi su a Porto Cervo, Capri e Porto Ercole

L'estate è ufficialmente iniziata e la voglia di evadere fuori città prende piede: secondo i dati diffusi dagli Studi di Immobiliare.it le domande di case da acquistare corrono nelle principali aree turistiche, registrando picchi record. Un aumento dovuto, in parte, ai lunghi mesi di lockdown che hanno intrappolato dentro casa milioni di italiani. E ora, chi può, valuta di godersi, e non solo affittare, dimore lontane dal caos cittadino, con la speranza del prolungamento di una forma smart o ibrida del lavoro. 

Secondo il report di Immobiliare, il maggior incremento di richieste è visibile nelle località turistiche facilmente raggiungibili dai grandi centri, in particolare da Milano e Roma: si è registrato infatti un vero boom per le Cinque Terre e per il golfo di Gaeta. A seguire, le altre aree che hanno segnato un volume di domanda molto al di sopra dello scorso anno, sono: costa degli Dei, la costa tirrenica della Calabria di fronte alle Eolie, con un +71%, l'arcipelago delle isole Ponziane che ha registrato un +70%, il Cilento con un +68%, la Maremma Laziale con un +67% e l’arcipelago toscano con un +62%. 

Mentre sul fronte prezzi, gli aumenti più significativi- riporta il report di Ufficio studi di Scenari Immobiliari- riguardano Porto Cervo, con prezzi minimi e massimi al mq tra 7mila e 12.450 euro, in crescita del +4,8 per cento, a Capri. da 10.200 a quasi 20mila euro al mq, +4,5% sul 2019, e a Porto Ercole in Toscana, dove i prezzi vanno da 5750 a oltre 10.500 euro al mq con un aumento del 4,3 per cento. Ma aumenti dal 4% in su, si registrano anche a Santa Margherita Ligure, Amalfi e nella toscana San Vincenzo.

Ma non solo mare. A giugno, come rileva il report di Immobiliare.it, solo a Courmayeur, con prezzi al mq da 6.350 a 11.650 al mq, l’incremento è stato del +4,8% sullo stesso periodo del 2020. Considerando che, nel complesso- spiega il Sole 24 Ore- il segmento residenziale in Italia registra a giugno, mediamente, un calo del -2,2% sui prezzi, l’asset “seconda casa” mostra un cambio di prospettiva da parte degli investitori italiani.

"Dopo anni in ristagno del mercato, da maggio 2020 spostarsi verso le seconde case appare ormai per molti l’unica garanzia di potersi muovere dalla propria residenza – ha spiegato Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it –. Più che una casa al mare, si cerca una vera e propria seconda abitazione, per il weekend, il lavoro a distanza, lo studio da remoto e gli hobby. Da utilizzare quest’anno come luogo di villeggiatura e probabilmente come fonte di reddito per gli anni a venire, con la fine della pandemia, la riapertura del turismo e la ritrovata possibilità di viaggiare", ha aggiunto Giordano. 

Infine, sui tagli immobiliari più richiesti, Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di Idealista, ha spiegato che secondo rilevazioni ad hoc, i più richiesti sono "monolocali e bilocali laddove i prezzi al mq sono più alti in Versilia, Cinque Terre, arcipelago campano, Argentario, Taormina, Costa Smeralda, ma anche in Riviera Romagnola, trilocali in Gargano, Riviera delle Palme, alle Eolie, Jesolo, a San Vito lo Capo, 4 o 5 locali alle Isole Egadi, Pelagie e sul litorale abruzzese. Piscina e giardino gli extra più richiesti. In Costiera Amalfitana, invece, la terrazza".