Economia

Cattolica Assicurazioni, risultato operativo tra €360-380 Mio (€302Mio FY2019)

Ferraresi (Cattolica Assicurazioni): "Siamo particolarmente soddisfatti per i dati preliminari del 2020, che dimostrano la nostra solidità"

Cattolica Assicurazioni, analizzati i dati preliminari 2020 e approvato il piano rolling relativo agli anni 2021-23

Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Paolo Bedoni, ha analizzato i risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2020 e ha approvato il piano rolling relativo agli anni 2021-2023.

Da una prima analisi dei dati preliminari emersi ad inizio anno, il 2020 si chiuderà con una raccolta diretta dei premi Danni pari a circa €2,1 miliardi (€2,157 miliardi FY2019), una raccolta diretta dei premi Vita pari a circa €3,7 miliardi (€4,772 miliardi FY2019) ed un risultato operativo1 che si collocherà in un range tra i €360 e i €380 milioni2 (€302 milioni FY2019). Si ricorda che, durante il 2020, la Società aveva comunicato una previsione di risultato operativo compresa tra €350 milioni ed i €375 milioni.

Siamo particolarmente soddisfatti per i dati preliminari del 2020 - ha dichiarato Carlo Ferraresi, Amministratore Delegato del Gruppo Cattolica Assicurazioni -, che dimostrano la nostra solidità, la forza e la capacità del Gruppo di rispondere, anche grazie ai suoi partner commerciali e alla capacità di rinnovarsi della rete agenziale, in maniera pronta alla difficile crisi pandemica. Il piano rolling che è stato approvato oggi dal Consiglio si propone di lavorare in continuità con la nostra strategia industriale e ci permette, grazie al rafforzamento delle nostre linee di business e alla nostra dinamicità commerciale, di rispondere in modo adeguato ai mutamenti del mercato. Il Covid ha modificato numerosi equilibri e sono convinto che il nostro Piano ci consentirà di affrontare in modo efficace le nuove esigenze che emergeranno nel settore assicurativo”.

Il piano rolling 2021-2023, approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione di Cattolica, presenta una strategia basata su tre principi:

  • Consolidamento” tramite il completamento delle iniziative in corso relative al precedente piano 18-20 ed un consolidamento dei positivi andamenti tecnici dei rami Danni e della rete agenziale;
  • Focalizzazione” su selezionate iniziative strategiche, accelerazione del piano di efficientamento e rilancio della redditività del business Vita;
  • Sostenibilità” tramite iniziative sulle Tenute di Cattolica anche al fine di incrementarne la redditività e tramite il rafforzamento della strategia ESG, per una trasformazione sostenibile del business.

La strategia del Piano 2021-2023 sarà costruita su 4 priorità relativamente al core business:

  • Presidio della profittabilità Danni e crescita su servizi Auto e Salute, con rafforzamento del valore della rete agenziale;
  • Incremento dell’efficienza operativa attraverso ottimizzazione dei costi ed efficientamento/semplificazione dei processi;
  • Recupero sostenibilità nel Vita tramite la revisione dell’offerta e l’ottimizzazione del portafoglio in force;
  • Riduzione della volatilità del S-II Ratio, anche attraverso la diversificazione del portafoglio.

A seguito dell’accordo con UBI, annunciato con comunicato stampa del 23 dicembre u.s., si è ipotizzata l’uscita della società Lombarda Vita, JV con la stessa banca, dal perimetro di consolidamento a partire dal 1° gennaio del 2021. A Cattolica spetterà un corrispettivo compreso in un intervallo tra circa €290 e €300 milioni in funzione del risultato IAS/IFRS 2020 di Lombarda Vita. È previsto che il Gruppo Cattolica, a seguito del perfezionamento dell’operazione, benefici di una plusvalenza IAS/IFRS compresa tra circa €100 e €110 milioni nel bilancio consolidato 2021, mentre la plusvalenza sul bilancio civilistico di Cattolica sarà compresa tra circa €50 e €60 milioni

Per il medesimo motivo, nel 2021 il risultato operativo è previsto in calo, compreso in una forchetta tra €265 ed €290 milioni con una raccolta premi complessiva pari a circa €5,2 miliardi, di cui Danni circa €2,1 miliardi e Vita circa €3,1 miliardi. Si evidenzia che tali previsioni sono basate sull’ipotesi di continuità del rimanente perimetro di consolidamento. Il piano, inoltre, include anche i primi effetti della partnership industriale con Assicurazioni Generali siglata il 24 giugno 2020.