Economia

Cattolica: cresce a 107 mln l’esercizio 2018, migliore dell’ultimo decennio

Cattolica Assicurazioni chiude il 2018 con 107 milioni di euro, il miglior risultato dell’ultimo decennio in linea con il Piano industriale 2018-2020 del Gruppo

Risultato operativo 2018 in crescita del +42,2% a 292 milioni di euro, con un dividendo proposto a €0,40 per azione (+14,3%). Raccolta complessiva in aumento a €5,8mld (+15,7%) con crescita nel danni (+4,4%) e nel vita (+23,2%). Combined ratio in miglioramento a 93,4% (-1,3 p.p.). Confermata soliditá del Gruppo con Solvency II ratio a 172% post dividendo.

Il presidente del Gruppo Paolo Bedoni, in occasione del Cda riunitosi ieri a Verona, ha dichiarato: “Il risultato è in linea con il Piano Industriale. In questi anni ho visto Cattolica cambiare ed evolversi e il 2018 segna un cambio di passo importante per la Compagnia che oggi vanta una presenza ancora più forte sul mercato e sul territorio nazionale. I risultati ottenuti grazie alla qualità del team manageriale, dei nostri Agenti, di tutti i canali distributivi e di tutti i collaboratori, nonostante un contesto di mercato turbolento, ci permettono di proporre alla prossima Assemblea dei Soci un dividendo pari a €0,40 per azione, in crescita del 14,3% rispetto all’anno precedente. La storia di Cattolica è oggi la storia di una Compagnia sana e profittevole, che ha saputo rinnovarsi mantenendo fede ai principi fondamentali che la ispirano e questi risultati dimostrano ai Soci la buona gestione della Compagnia e la validità delle azioni messe in campo”.

Alberto Minali, Amministratore Delegato del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha commentato: “Cattolica chiude l’esercizio con un risultato eccellente che ci inorgoglisce, ci fa guardare con ottimismo al futuro e dimostra il buon avvio del Piano Industriale. Ci presentiamo oggi al mercato con una forte crescita del risultato operativo, un ottimo livello di eccellenza tecnica e una confermata solidità patrimoniale. Sono dati che testimoniano la solidità del nostro Gruppo e la forza delle azioni intraprese in un anno nel quale abbiamo realizzato molti progetti. La trasformazione industriale e culturale è in atto e mostra già i suoi frutti in termini di generazione di valore nell'interesse di tutti i Soci, gli azionisti e gli stakeholder”.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto Danni e Vita segna un deciso incremento del 15,7% a €5.793mln (in calo del 3,6% a termini omogenei). Nel business Danni si riscontra un incremento del 4,4% (+1,3% a termini omogenei) nei premi diretti. La crescita dei premi diretti Vita è pari al 23,2% (-7,1% a termini omogenei) ed è accompagnata da un’azione di revisione dei prodotti con progressiva riduzione del profilo di rischio. In deciso miglioramento la profittabilità tecnica dei rami Danni, con un combined ratio del 93,4%, in calo di -1,3 p.p. rispetto al FY17, nonostante i maggiori costi necessari a sostenere le attività del Piano Industriale (G&A expense ratio +0,8 p.p.).

L’aumento dei volumi Danni e Vita e il miglioramento della profittabilità tecnica determinano una forte accelerazione del risultato operativo, che segna un notevole incremento del +42,2% a €292mln (+17,8% a termini omogenei). Il dato dimostra l’efficacia del Piano Industriale e della strategia che la Compagnia sta realizzando e si riflette sull’indicatore di profittabilità: il RoE operativo è pari al 7,5%, in crescita di 1,3 p.p. nonostante l’aumento della spesa per gli interessi a seguito della emissione del subordinato avvenuta a fine 2017. Il risultato netto di Gruppo a €107mln (€41mln FY2017) è in forte crescita rispetto all’anno precedente.

I primi mesi del 2019, mostrano un andamento in linea con la parte finale del 2018, con una moderata crescita tariffaria nell’Auto pur in un mercato assicurativo ancora caratterizzato da un’elevata competitività. In linea con quanto dichiarato nel proprio Piano Industriale 2018-20, fatti salvi eventi straordinari ad oggi non prevedibili, il Gruppo ambisce per il 2019 a un’ulteriore crescita del Risultato Operativo.

Gestione Danni

La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita del +4,4% a €2.104mln (+1,3% a termini omogenei), di cui €1.111mln nel segmento Auto, +0,8% (+0,4% a termini omogenei), legata a un incremento del premio medio. Il segmento Non Auto mostra una decisa crescita nella raccolta premi, +8,8% a €993mln (+2,3% a termini omogenei), anche per effetto delle numerose iniziative previste nel Piano Industriale. Tale sviluppo risulta in linea con l’obiettivo del Piano Industriale di riequilibrare il mix del business Danni a favore del Non Auto.

Il combined ratio migliora da 94,7% a 93,4% (-1,3 p.p.). Il progresso è avvenuto nonostante i sinistri collegati agli eventi atmosferici verificatisi nel corso del quarto trimestre 2018. Il claims ratio del lavoro conservato migliora di 4,3 p.p. (da 67,5% a 63,2%) grazie alla frequenza sinistri in calo e all’aumento del premio medio nel comparto Auto, e per effetto dell’avvio del turnaround in quello Non Auto, in linea con le direttrici del Piano Industriale. L’expense ratio si attesta al 29,1%, in aumento di 2,6 p.p., principalmente per effetto del mix produttivo e, in misura minore, per gli investimenti a supporto del nuovo Piano.

Gestione Vita

Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto è in crescita del 23,2% a €3.672mln. La produzione è supportata da un positivo incremento dei prodotti linked (+33,9%) in linea con le azioni di Piano. Le nuove emissioni di polizze Vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero hanno favorito un progressivo ulteriore abbassamento del minimo garantito medio dello stock di riserve matematiche del Gruppo, che si attesta a 0,78% (1,00% FY17).

Gestione finanziaria e situazione patrimoniale

Il risultato degli investimenti è stabile a €484mln (€491mln FY17), nonostante la sostanziale assenza di realizzi netti. Gli investimenti ammontano a €31.502mln. Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a €3.748mln (€3.603mln FY17) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si attestano a €26.503mln (€18.082mln FY17). I dati al 31 dicembre 2018 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a €2.255mln, in crescita rispetto al 2017. L’indice Solvency II del Gruppo, assumendo la prevista distribuzione del dividendo, è pari a 172% (178% ante dividendo). Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo degli Undertaking Specific Parameters (USP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza. Si precisa che tale ratio non ha beneficiato della misura controciclica del “country specific volatility adjustment”.

Rete Distributiva

Al 31 dicembre 2018 la rete agenziale conta 1.444 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo sono 6.054.

La Capogruppo

I premi lordi contabilizzati del lavoro diretto e indiretto della Capogruppo hanno raggiunto €2.583mln (-4,6%; €2.708mln FY17), di cui €1.726mln del lavoro diretto dei rami Danni (+2,1%; €1.691mln FY17) e €825mln nel Vita (-15,3%; €974mln FY17). L’utile netto, in base ai principi contabili nazionali, ammonta a €3mln in conseguenza della decisione presa dalla Società di non avvalersi della possibilità fornita dal Decreto Legge 23 ottobre 2018, n.119 convertito con Legge 17 dicembre 2018, n.136, che permetteva di sospendere temporaneamente le minusvalenze sul portafoglio non durevole a seguito dell’allargamento dello spread.

Remunerazione degli azionisti

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo unitario pari a €0,40 per azione, corrispondente a un incremento pari al +14,3% rispetto allo scorso esercizio (€0,35). Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal 22 maggio 2019, con data di stacco della cedola il giorno 20 dello stesso mese e record date il 21 maggio 2019, in conformità al calendario di Borsa Italiana.

Prossimi appuntamenti

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018, nota anche come Rapporto di Sostenibilità. La rendicontazione si articola lungo le dimensioni della sostenibilità economica, sociale e ambientale, come da best practice consolidata e in conformità alle linee guida e agli standard emanati da Global Reporting Initiative (GRI). L’obiettivo della relazione è fornire una disclosure chiara e completa dei risultati economici, ambientali e sociali del Gruppo e di delineare le future strategie in tema di Corporate Social Responsibility.

Il Cda ha inoltre deliberato la convocazione dell’Assemblea ordinaria dei Soci per i giorni 12 e 13 aprile 2019, rispettivamente in prima e seconda convocazione. All’ordine del giorno:

  • approvazione del bilancio dell’esercizio 2018 e della relazione che lo accompagna, con conseguenti e correlate deliberazioni;
  • determinazioni relative alle politiche di remunerazione, in conformità alle disposizioni normative e statutarie;
  • piani di compensi basati su strumenti finanziari;
  • autorizzazione all’acquisto e all’alienazione di azioni proprie ai sensi di legge;
  • nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2019-2021;
  • determinazione per gli esercizi 2019-2021 del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione e il Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché della relativa indennità di presenza;
  • nomina del Collegio dei Probiviri.