Economia

Cina, dopo Evergrande crolla anche Country Grade. Trema l'economia mondiale

di Daniele Rosa

Un domino in negativo per i giganti del settore immobiliare mette a dura prova l’economia cinese

Immobiliare cinese, un passivo "monstre" da 1,36 trilioni di yuan

Alla fine del semestre, il passivo totale è stato della cifra “monstre” di 1,36 trilioni di yuan (171.439 milioni di euro). In questa cifra i debiti fruttiferi ammontano a circa 257.910 milioni di yuan (32.409 milioni di euro). Ma i costi sono saliti alle stelle del 72,6% a 250.572 milioni di yuan (31.497 milioni di euro). Alla fine del semestre, il gruppo aveva liquidità e mezzi equivalenti per 101.115 milioni di yuan (12.710 milioni di euro), il 21,2% in meno rispetto alla fine del 2022.

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La società ha consegnato 278.000 case nel primo semestre e promette di continuare a rifinire gli immobili già esistenti. Venduti nei tempi previsti, in linea con gli obiettivi del Governo che considera prioritario il settore immobiliare per gli investimenti delle famiglie cinesi. Dopo i dati il titolo Country Garden è sceso del 3,3% alla Borsa di Hong Kong ( negli ultimi due anni il valore è calato del 90%).

La società è andata in default su un’obbligazione offshore e ha sospeso le negoziazioni su altre undici in Cina. Molti quotidiani cinesi avvertono che un default  potrebbe impattare “molto più duramente” di quello dell’Evergrande nel 2021. Secondo JPMorgan Country Garden potrebbe dover far fronte a più di 2,5 miliardi di dollari in scadenze obbligazionarie, sia in Cina che all'estero, da qui alla fine dell'anno.