Economia
Cina, per l'industria la crescita più bassa da 17 anni."Pil, difficile il +6%"
La crescita percentuale più bassa degli ultimi 17 anni. L’industria cinese accusa i colpi della guerra commerciale con gli Stati Uniti: secondo quanto ha fatto sapere l’ufficio nazionale di statistica di Pechino, ad agosto la produzione è salita del 4,4% rispetto a 12 mesi fa, un incremento che invece rispetto al mese precedente è stato solo dello 0,3%. Tassi che per la seconda economia mondiale sono più da normalizzazione e che hanno deluso il mercato in quanto inferiori alle stime degli analisti. Le previsioni infatti viaggiavano attorno a valore medio del 5,2%.
Inoltre, Pechino ha registrato un ulteriore segnale di rallentamento come la discesa del tasso di crescita delle vendite al dettaglio, il principale indicatore dei consumi delle famiglie, che sempre a livello annuale è stato del 7,5%, dopo un aumento del 7,6% a luglio (7,9% il consensus).
Mantenere un tasso di crescita del Pil superiore al 6% è un "compito piuttosto difficile" per la Cina, ha commentato il premier cinese, Li Keqiang, in un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa Tass in vista della sua visita in Russia, in programma da oggi a mercoledì.
L'economia del Dragone è cresciuta del 6,3% nei primi sei mesi dell’anno e Li ha spiegato che il ciclo prosegue uno "sviluppo regolare e sostenibile" nonostante le "incertezze globali", ammettendo un possibile ulteriore rallentamento della seconda economia più grande del mondo, che sta già crescendo al ritmo più lento degli ultimi decenni a causa delle difficoltà dell’export verso il mercato statunitense e della congiuntura internazionale. "Mantenere tassi di crescita superiori al 6% sullo sfondo dell'incerta situazione globale è un compito piuttosto difficile per una grande economia come la Cina", ha detto Li.