Coima Res, Ipo in corso. Obiettivo: un miliardo di investimenti
Parte dei proventi dell'offerta per l'acquisto del Vodafone Village
Coima Res, la società specializzata negli investimenti di immobili commerciali guidata da Manfredi Catella, si prepara all'esordio in Borsa, previsto per il 5 aprile. Con l'Ipo, partita venerdì 18 marzo, intende raccogliere almeno 300 milioni, con 30 milioni di azioni al prezzo di 10 euro l'una, per poi acquisire la qualifica di Siiq (Società di investimento immobiliare quotate). Tra gli obiettivi c'è quello di "acquisire dimensioni comparabili alle principali Siiq europee", ha spiegato Catella, presentando il progetto nella sede di Mediobanca a Milano.
Da venerdì, i vertici di Coima Res hanno iniziato il road show, per la presentazione del progetto agli investitori: dopo New York, Boston e Londra, tappa a Milano e, nei prossimi giorni, Amsterdam e Toronto. L'offerta pubblica terminerà il primo aprile: il 90% delle azioni è rivolto al collocamento istituzionale. Tra gli investitori principali c'è il fondo sovrano del Qatar, che conferirà alla Siiq 96 immobili, gran parte dei quali filiali di Deutsche Bank, in cambio di 14,45 milioni di azioni.
"La durata media residua dei contratti d' affitto - ha spiegato Catella - è di 11 anni e non sono previste clausole di recesso anticipato a favore del conduttore". Alla stabilizzazione della Siiq, Coima Res punta a distribuire un dividendo tra il 4% e il 5%. La società guidata da Catella, il regista della costruzione dei grattacieli che hanno cambiato lo skyline di Milano, destinerà parte dei proventi dell'offerta all'acquisto del Vodafone Village. Ma la società ha un programma in due fasi: "La prima è legata agli investimenti che faremo nei prossimi 6-8 mesi - ha detto Catella - L'idea è di acquisire altri portafogli per 300-500 milioni di euro ma stiamo già guardando operazioni per un miliardo di euro.
Per la seconda fase, 12/18 mesi, parliamo di valori multipli rispetto alla prima fase''. Per Catella, "presentarsi di fronte ai mercati è un atto di coraggio e di responsabilità di fronte al Paese. Il settore immobiliare deve tornare a essere un motore di sviluppo". Il manager ha poi elogiato le mosse della Bce e la strada delle riforme intrapresa dal Governo. Dalle prime tappe del road show "i segnali che stiamo ricevendo sono positivi - ha detto -. C'è desiderio di investire ma c'è anche diffidenza verso il nostro Paese, anche se, grazie alle riforme del governo, viene visto in chiave innovativa. Servono notizie concrete: la fusione Bpm-Banco è un fatto determinante, progetti di questa natura sono urgentissimi".