Economia
Confindustria,lettera sul dopo-Boccia.Telefonate di fuoco Assolombarda-Brescia
Una procedura formale in vista dell’elezione del nuovo presidente della Confindustria, ma che alla luce di quanto accaduto sulle fughe in avanti dei potenziali candidati con intervistone a tutta pagina e lancio di piattaforme sui giornali o delle telefonate di fuoco fra il direttore generale di Assolombarda e l’associazione degli industriali bresciani sul lancio di Giuseppe Pasini per il dopo-Boccia con tanto di comunicato stampa o, ancora, sul movimentismo dei quattro candidati che stanno girando in lungo e in largo il territorio per stringere alleanze e creare consenso (c’è uno dei quattro che si vanta di aver riempito l’agenda con almeno otto incontri al giorno), sa tanto di altolà e di richiamo al vecchio british low profile confindustriale. Una condotta che in passato, ormai troppo lontano fa notare qualcuno, ha sempre caratterizzato le dinamiche di più grande associazione degli imprenditori italiani.
Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, la Confindustria ha appena inviato a tutti i presidenti di sistema una lettera in vista dell’elezione del nuovo presidente con le raccomandazioni procedurali che attengono alla esplicitazione della candidature per la nuova presidenza (che saranno poi esaminate da fine gennaio dai saggi) e al rapporto di questi con i media. Un invito al rigido rispetto delle regole e degli step previsti nello statuto di Viale dell’Astronomia che scandiranno il processo di individuazione del successore di Vincenzo Boccia da qui al prossimo 23 marzo, quando il Consiglio generale (183 voti) designerà il nuovo presidente. Una lettera di cui si è discusso anche in sala Pininfarina (dove si svolgono le riunioni dell'ex Giunta di Confidustria) all'inizio di questa settimana dopo che l'ex vicepresidente Aurelio Regina ha preso la parola.
E in quel momento, racconta chi era presente in sala, il pensiero di molti imprenditori è andato alla vibrante protesta tutta lombarda partita da Via Pantano, la sede di Assolombarda, verso la struttura degli industriali della Leonessa. Telefonate a raffica partite dopo che il 23 settembre il Consiglio dell'Aib ha annunciato urbi et orbi la volontà di candidare Pasini, presidente del gruppo dell'acciaio Feralpi, per il dopo-Boccia. Un annuncio alle redazioni dei giornali che ha di fatto fischiato l'inizio della gara per la nuova presidenza e che ha dato fastidio a chi come Carlo Bonomi per questa partita si stava preparando da tempo.
@andreadeugeni