Economia

Coronavirus, cambiano le norme sugli aiuti di Stato

Al via i salvataggi delle compagnie aeree

L’intervento era stato annunciato venerdì nel “Whatever it takes” anti-Coronavirus della Commissione europea di Ursula von del Leyen. Oggi la vicepresidente della Commissione, Margrethe Vestager, dà qualche dettaglio in più. Bruxelles rivede le proprie regole sul sotegno pubblico alle imprese. L'esecutivo comunitario ha dato il via libera al nuovo quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, che consente ai governi di mettere in piedi schemi di aiuti diretti fino a 500 mila euro alle aziende e a dare garanzie per prestiti. Bruxelles chiarisce che "gli aiuti sono indirizzati ai clienti delle banche e non alle banche stesse”.

Vestager ha spiegato che "il nostro obiettivo è di istituire il nuovo quadro temporaneo nei prossimi giorni, quadro che consentirà agli Stati membri di istituire regimi di sovvenzioni dirette (o agevolazioni fiscali) fino a 500 mila a una societa', fornire garanzie statali agevolate sui prestiti bancari, consentire prestiti privati con tassi di interesse agevolati".

Inoltre, "il nuovo quadro temporaneo riconoscera' l'importante ruolo del settore bancario nel far fronte agli effetti economici dell'epidemia Covid-19, vale a dire incanalare gli aiuti ai clienti finali, in particolare le piccole e medie imprese”. “Il quadro temporaneo - aggiunge Vestager - fornisce indicazioni su come ridurre al minimo gli eventuali aiuti residui indebiti alle banche in linea con le norme dell'UE". 

La Commissione inoltre aggiunge che "per minimizzare i danni al settore dell'aviazione, serve azione urgente" e si dice "pronta a lavorare con gli Stati immediatamente per cercare soluzioni", utilizzando "la piena flessibilità degli aiuti di Stato". Ad esempio "la compensazione alle compagnie puo' essere data in base all'articolo 107(2)(b) del Trattato", e anche per compagnie "che hanno ricevuto aiuti negli ultimi dieci anni. In altre parole non si applica il principio del 'one time last time'".