Coronavirus, Cnh: vertice rinuncia temporaneamente a parte della retribuzione - Affaritaliani.it

Economia

Coronavirus, Cnh: vertice rinuncia temporaneamente a parte della retribuzione

Il gruppo industriale italo-statunitense scende in campo per la salute dei dipendenti e delle comunità locali in cui opera

Donazioni di fondi e attrezzature mediche. Il vertice aziendale si riduce lo stipendio

In questo momento senza precedenti di crisi globale, Cnh Industrial compie passi decisivi nella lotta contro il Covid-19, focalizzandosi sulla salute dei dipendenti e delle comunità locali in cui opera. Il gruppo industriale italo-statunitense informa una nota che, a tal fine, "l'azienda ha donato 2 milioni di dollari alla Cnh Industrial Foundation e ad altri progetti di beneficenza in tutto il mondo, con particolare attenzione a sostenere gli individui e le comunità colpiti dal virus". Questo impegno si aggiunge alle donazioni già in corso relative ad attrezzature mediche, che comprendono ventilatori, dispositivi di protezione individuale, generatori elettrici e ambulanze, destinati agli operatori sanitari delle regioni in cui il Gruppo svolge la propria attività. Inoltre, per dimostrare la propria solidarietà nei confronti dei dipendenti, il vertice aziendale ha deciso di rinunciare temporaneamente a parte della propria retribuzione. 

L'azienda ribadisce l'impegno a favore della sostenibilità e dei suoi valori

"Il Consiglio di Amministrazione della Società", prosegue la nota, "ha dichiarato il proprio assenso a non percepire alcuna remunerazione per il resto dell’anno, il Chief Executive Officer pro tempore disporrà una decurtazione del 50% dello stipendio per tre mesi e il Global Executive Committee si ridurrà lo stipendio del 20% per tre mesi". Attraverso queste iniziative, CNH Industrial ribadisce il suo storico impegno nei confronti della sostenibilità e dei suoi valori. L'Azienda desidera inoltre ringraziare tutti coloro che stanno dimostrando coraggio e altruismo nei loro sforzi per contribuire a combattere questa pandemia.