Economia
Coronavirus, Mossa (Banca Generali): “La relazione umana non sparirà"
L'AD di Banca Generali è intervenuto nel quinto appuntamento di “Ricette di Ripresa” insieme a Tatiana Rizzante (Reply) e Danilo Iervolino (Uni Pegaso)
L'intervento di Gian Maria Mossa (Banca Generali) a "Ricette di Ripresa"
“Il nostro business è fatto di presenza fisica e la vicinanza è determinante. La pandemia ha contribuito a diffondere nuovi processi mediati dalla tecnologia che sono destinati a restare, ma sono convinto che la relazione e il contatto fisico non scompariranno”. Così Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato di Banca Generali, ha commentato gli impatti che il Covid-19 avrà sul mondo del risparmio.
Intervenuto in diretta Facebook in occasione di “Ricette di Ripresa”, il format ideato dalla Banca private che coinvolge i protagonisti del mondo dell’imprenditoria e della finanza per tracciare le linee guida per la ripresa dopo la pandemia, il manager si è detto “ottimista per il futuro perché l’Italia è ricca di imprenditori che ne rappresentano la spina dorsale. Per ripartire, occorre però tenere la parte buona del passato e far tesoro dell’accelerazione portata dal digitale e dall’esperienza di questi due mesi”.
Un messaggio condiviso anche da Tatiana Rizzante, CEO di Reply, secondo cui dalla crisi possono nascere interessanti opportunità per tutto il Paese. “La pandemia paradossalmente è stata una esperienza costruttiva perché la vera innovazione emerge proprio durante le crisi. Quando il mercato è in crescita, si confondono le idee con la buona comunicazione. Durante la crisi, invece, le aziende aumentano per davvero gli investimenti in prodotti e servizi. Oggi molte imprese si sono messe in pari rispetto ai loro ritardi sul digitale”.
Chi sul digitale ha sempre puntato è invece l’università telematica Unipegaso che, con la pandemia, ha assistito ad una rapida digitalizzazione del sistema scolastico che ne ha confermato la bontà del proprio modello di business. Secondo il suo presidente Danilo Iervolino ci sono però ancora molte iniziative da mettere in campo per garantire il fondamentale diritto allo studio: “Con Unipegaso ci siamo resi disponibili a parlare con scuole e altre università per creare la possibilità di convergere sul digitale e garantire quel diritto allo studio che vuol dire riduzione delle frizioni sociali e apertura alle possibilità di sviluppo del Paese. Questa crisi obbliga a riformare tutti manager, imprenditori e dipendenti. Tutti hanno capito che le competenze vanno accresciute con formazione costanti lungo tutto l’arco della vita”.