Economia

Coronavirus, tre no alla patrimoniale. Parlano Buffagni, Tajani e Fassina

Di Alberto Maggi

Le dichiarazioni ad Affaritaliani.it

Arrivano tre no importanti e pesanti ad Affaritaliani.it all'ipotesi di patromoniale per fronteggiare l'emergenza economica legata alla diffusione del coronavirus. Contrari Stefano Buffagni, uno dei massimi esponenti del M5S, Antonio Tajani, numero due di Forza Italia, e Stefano Fassina, economista della sinistra di LeU.

"No". Risposta secca, lapidaria e inequivocabile del viceministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni, Movimento 5 Stelle, alla domanda di Affaritaliani.it se, vista la grave emergenza economica, servirebbe la patrimoniale.

"Mai la patrimoniale. Sarebbe una sciagura". Lo afferma ad Affaritaliani.it il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. "In questo momento infilare le mani nelle tasche di cittadini in grande difficoltà sarebbe un crimine. Invece di dare lo Stato prende. In Parlamento faremo le barricate per impedire una iattura del genere", conclude l'europarlamentare azzurro.

Servirebbe la patrimoniale vista la grave crisi economica legata alla diffusione del coronavirus? "No", risponde ad Affaritaliani.it il deputato di LeU Stefano Fassina. "Per dimensioni consistenti sarebbe impraticabile, in quanto deprimerebbe ulteriormente prezzi di asset mobili, inclusi i titoli di Stato, e immobili. Serve intervento illimitato della Bce, come fa la Fed, la BoE, la BoJ. Un’emissione di Titoli “patriottici” può servire soltanto a prendere tempo. E basta invece perdere tempo con discussioni accademiche su Eurobonds, Coronabonds, Health Bonds, Recovery Bonds", conclude Fassina.